Biathlon - 17 marzo 2019, 00:46

Biathlon - L'allenatrice della Squadra B azzurra, Samantha Plafoni, ci presenta la mass start 60

Il nuovo format si disputerà oggi in Val Martello: "Sarà un vantaggio partire con il pettorale da 1 a 30 e fare un giro in più in gruppo; se l'IBU ha deciso di sperimentarlo, significa che pensa di poterlo introdurre in Coppa del Mondo"

Biathlon - L'allenatrice della Squadra B azzurra, Samantha Plafoni, ci presenta la mass start 60

Si chiude in Val Martello la stagione 2018/19 dell’IBU Cup. Sarà una giornata in qualche modo storica per il biathlon, perché nella località italiana si disputerà per la prima volta la mass start 60, nuovo format di gara introdotto dall’IBU.

Per introdurci nel nuovo format di gara abbiamo contattato Samantha Plafoni, che insieme ad Alex Inderst allena la Squadra B della nazionale italiana. «Rispetto alla classica mass start, dove si parte in trenta, questa volta saranno al via sessanta atleti. Dal pettorale 1 al 10 avremo i migliori dieci atleti della classifica generale – ha spiegato a Fondoitaliapoi a seguire in base all’ordine d’arrivo della sprint di sabato. Gli atleti partiranno tutti assieme e al termine del primo giro, che sarà di 2,5km per gli uomini e 2 per le donne, coloro che avranno il pettorale dal 31 al 60 si fermeranno al poligono, mentre gli altri passeranno al transito dietri al poligono per effettuare un altro giro. Al termine del secondo, quindi, a sparare saranno gli atleti dall’1 al 30, e a quel punto si ricongiungeranno con gli altri e continueranno a far gara insieme per i restanti quattro giri. Si confida sul fatto che si sarà fatta selezione e gli atleti, ovviamente, non saranno più tutti assieme».

Chiaro quanto sia importante quindi partire nel primo gruppo: «Ovviamente chi parte con il pettorale dall’1 al 30 ha un bel vantaggio – ha spiegato l’allenatrice azzurra – in quanto potrà fare un giro in più stando con un gruppo folto. Mentre, avendo un poligono di mezzo, coloro che partiranno dal 31 al 60 avranno già fatto selezione, quindi non avranno la stessa possibilità di avvantaggiarsi sugli sci».

Plafoni è convinta che questo format possa avere un futuro in Coppa del Mondo: «Ovviamente se l’IBU ha deciso di sperimentarlo – ha sottolineato – significa che c’è la volontà di proporlo un giorno in Coppa del Mondo. Vedremo come andranno le cose, secondo me funzionerà bene. Sono convinta che potremo vedere un giorno in Coppa del Mondo anche la super sprint, che dopo le modifiche avute quest’anno è andata molto meglio».

Nella mass start 60 maschile che chiuderà la stagione, quindi, Saverio Zini e Patrick Braunhofer partiranno nel primo gruppo di gara, mentre Daniele Cappellari, Paolo Rodigari, Mattia Nicase e Jan Kuppelwieser saranno nel secondo gruppo e si fermeranno a sparare prima. Invece nella gara femminile le tre azzurre, Michela Carrara, Irene Lardschneider e Samuela Comola partiranno nel primo gruppo di gara con tutte le migliori. 

G.C.

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