Biathlon | 20 marzo 2019, 11:00

A Oslo Johannes Thingnes Bø va alla caccia del "Grande Slam" e del record di vittorie

Con i Mondiali di Östersund ormai passati agli archivi, la Coppa del Mondo di biathlon si appresta a vivere il proprio epilogo. Nel weekend il sipario calerà in quel di Holmenkollen (Norvegia).

Pentaphoto

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ATTUALITA'
Resta poco in palio nella stagione maschile. Johannes Thingnes Bø ha già vinto matematicamente la Coppa del Mondo assoluta e quella di specialità della sprint, oltre a quella dell'individuale.

Restano in palio i trofei di specialità dei format inseguimento e individuale, la cui situazione è la seguente.

INSEGUIMENTO
326 - BØ Johannes Thingnes [NOR]
286 - FILLON MAILLET Quentin [FRA]
277 - LOGINOV Alexander [RUS]

La Coppa è ancora aperta solo in virtù dei punti rimossi al norvegese nell'inseguimento di Soldier Hollow. Allo scandinavo sarà sufficiente concludere 21° la prova di sabato per mettere le mani su questa classifica di specialità. Ovviamente, il piazzamento minimo si abbasserebbe ulteriormente nel caso non fosse Fillon Maillet a vincere la gara.

MASS START
202 - BØ Johannes Thingnes [NOR]
202 - FILLON MAILLET Quentin [FRA]
165 - PEIFFER Arnd [GER]
153 - EBERHARD Julian [AUT]

In linea puramente teorica sono in quattro a poter ambire al trofeo. Di fatto sarà sfida tra Johannes Thingnes Bø e Quentin Fillon Maillet. Banalmente, a meno che entrambi non finiscano nelle posizioni di rincalzo, chi arriverà davanti tra il norvegese e il francese, vincerà la Sfera di cristallo di specialità.

Infine non va dimenticato come Johannes Thingnes Bø possa provare a conquistare il record di vittorie stagionali, attualmente detenuto da Martin Fourcade con 14. Lo scandinavo ne vanta 13 e ha quindi bisogno di 2 affermazioni per realizzare la stagione più vincente di sempre.

 

STORIA
Oslo
ha fatto il suo ingresso nel calendario del massimo circuito maschile nel lontano 1983, ma è diventata una presenza costante solo dalla fine degli anni '90. Infatti per quasi tre lustri ha dovuto osservare una rotazione con altre località norvegesi (Steinkjer, Fagernes e soprattutto Lillehamer).

Dalla stagione 1998-'99 ha invece assunto il ruolo di appuntamento fisso, mancando all’appello solo nell'annata 2008-'09, quando l’impianto si era momentaneamente trasformato in un cantiere per permettere i lavori di ristrutturazione in vista dei Mondiali di sci nordico 2011. 

Sino a questo momento nella capitale norvegese si sono disputate 74 gare maschili individuali di primo livello (13 venti km, 28 sprint, 19 inseguimenti, 14 mass start), di cui ben 14 con valore iridato.

Sono trentadue i biathleti ad aver primeggiato almeno una volta su queste nevi. Proprio lo scorso anno Martin Fourcade è riuscito nell’impresa di strappare a Sven Fischer lo scettro di pluri-vittorioso. Il francese si è infatti portato a quota 10 successi, superando il tedesco che per anni aveva troneggiato in questa graduatoria.

Peraltro sul catalano c’è un dato impressionante. Da queste parti il trentenne di Fort-Romeu vanta una sequenza aperta di 12 podi consecutivi (7-4-1)!

Comprendendo il francese sono ben dieci gli atleti in attività a essersi già imposti a Oslo. Arnd Peiffer e Johannes Bø hanno vinto in 2 occasioni, mentre hanno festeggiato 1 volta Michal Slesingr, Evgeny Garanichev, Tarjei, Ondrej Moravec, Jakov Fak, Simon Eder ed Henrik L’Abee-Lund.

A essi se ne aggiungono altri sette in grado di calcare un gradino del podio senza essersi però mai issati su quello più alto. Si tratta di Simon Schempp, Alexander Loginov, Erik Lesser, Dominik Landertinger, Sergey Semenov, Andrejs Rastorgujevs e Lukas Hofer.

In tema di nazioni, Holmenkollen è stata teatro di affermazioni di otto diversi Paesi. Solo negli ultimi anni la Norvegia padrona di casa è riuscita a prendere il comando di questa graduatoria, issandosi a quota 24 affermazioni e scavalcando il movimento tedesco, fermo a 22 (16 GER + 4 DDR + 2 FRG). Terza posizione per la Francia (14) e quarta per il movimento russo (9, tenendo in considerazione tre vittorie sovietiche ottenute da biathleti in tutto e per tutto russi). Hanno festeggiato 2 volte Repubblica Ceca e Austria. Chiudono Bielorussia e Slovenia a 1.

ITALIA – STORIA E ATTUALITA’
L'Italia non ha mai vinto, tuttavia è salita 5 volte sul podio.

I primi due piazzamenti nella top-three arrivarono nel giro di tre giorni nel marzo del 1983, quando Johann Passler chiuse l'individuale e la sprint. Quindi nel 1988 Andreas Zingerle si piazzò 3° nell'individuale, mentre ai Mondiali 2000 René Cattarinussi conquistò la medaglia di bronzo nella sprint. Infine nel 2018 Lukas Hofer ha chiuso 2° l’inseguimento.

Podio che tra gli azzurri in attività è stato sfiorato anche da Dominik Windisch, il quale ai Mondiali 2016 ha concluso la mass start 4° posto e la sprint al 5°.

Thomas Bormolini vanta un doppio ingresso in zona punti (due piazzamenti in 37^ posizione), mentre Giuseppe Montello non ha ancora raccolto risultati degni di nota.

PROGRAMMA MASCHILE
Venerdì 22, ore 16.30 – Sprint Maschile (Diretta Eurosport)
Sabato 23, ore 17.15 – Inseguimento Maschile (Diretta Eurosport)
Domenica 24, ore 16.30 – Mass Start Maschile (Diretta Eurosport)

Francesco Paone

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