Biathlon | 23 marzo 2019, 15:40

Biathlon - Kuzmina vince l’inseguimento di Oslo, la Coppa si decide domani

La slovacca trova il primo zero in carriera su quattro poligoni e domina la gara dall'inizio alla fine. Wierer paga i quattro errori al tiro e non chiude la partita per la sfera di cristallo, ancora aperta a Vittozzi e alla stessa Kuzmina. Sul podio Herrmann e Öberg

Biathlon - Kuzmina vince l’inseguimento di Oslo, la Coppa si decide domani

Servirà l’ultima gara della stagione, la mass start di Oslo-Holmenkollen, per assegnare la Coppa del Mondo femminile. Anastasiya Kuzmina, dopo avere vinto la sprint di giovedì, si è ripetuta nell’inseguimento, accompagnando il nettissimo successo con il primo zero in carriera in una gara su quattro poligoni. Conquista alla quale la slovacca, a giudicare dalla reazione dopo il ventesimo bersaglio coperto, ha dato l’impressione di tenere quasi più che alla vittoria.

Dorothea Wierer avrebbe avuto bisogno del terzo posto per assicurarsi la sfera di cristallo, e del settimo per tagliare fuori dalla contesa tutte all’infuori di Lisa Vittozzi. L’azzurra ha chiuso invece al dodicesimo posto, con quattro bersagli mancati, ed è così riuscita a estromettere dai giochi la sola Marte Olsbu Røiseland, oggi quarta.

Il podio di giornata è stato completato da Denise Herrmann e da una Hanna Öberg capace di risalire dalla diciassettesima alla terza piazza. Per entrambe, il distacco dalla vincitrice è stato siderale: un minuto e 42’’ per la tedesca, addirittura più di due minuti per la svedese. Inevitabile, se si pensa che Kuzmina, oltre a partire con un margine di più di 20 secondi guadagnato nella sprint e ad avere sparato con il 100 per cento, ha fatto anche segnare il miglior tempo sugli sci, con 4’’ su Tiril Eckhoff e 10’’ sulla stessa Herrmann, pur avendo dovuto percorrere tutta la gara in assoluta solitudine.

Kuzmina non avrà bisogno di fare calcoli eccessivi in vista della gara di domani: per conquistare la Coppa del Mondo, dovrà vincere la mass start. La classifica generale vede infatti Wierer a quota 894 punti, Vittozzi a 852 e la slovacca a 844. Se si considerano i 5 punti che Kuzmina dovrà scartare, solo con i 60 punti del successo la slovacca potrà sperare di scavalcare Wierer. L’altoatesina, in quel caso, avrebbe bisogno di un 16esimo posto per mettersi al riparo dalla donna più in forma del momento. Nell’eventualità di un successo di Vittozzi, a Wierer occorrerebbe una sesta piazza per mettere le mani sulla sfera di cristallo.

Gli incastri sono dunque ancora favorevoli alle italiane, anche se l’impressione è che Wierer abbia perso un’ottima occasione per chiudere di fatto oggi la questione. Al via con il pettorale numero 11, infatti, l’azzurra si è ritrovata in un’invidiabile quinta posizione dopo avere trovato lo zero nella prima serie a terra. Davanti, a parte l’imprendibile Kuzmina, restavano soltanto Franziska Preuss e Célia Aymonier. Røiseland, quarta, era invece già stata raggiunta, e nella scia di Wierer restavano Elisabeth Högberg, Linn Persson, Herrmann ed Eckhoff.

Nella seconda serie, l’azzurra ha avuto addirittura la chance insediarsi al secondo posto, approfittando dell’errore di Aymonier e della doppia penalità di Preuss, ma ha mancato il quinto bersaglio. L’inizio di un bisticcio con il poligono che sarebbe poi proseguito nelle due sessioni in piedi. Un’altra penalità sarebbe arrivata nella terza serie, seguita da altre due nell’ultima.

Wierer, che ha comunque portato a casa la coppa di specialità dell'inseguimento, non è stata del resto la sola a faticare al tiro più di quanto le condizioni meteo - visibilità ideale e vento tra il leggero e l’inesistente - inducessero a immaginare prima del via. Si spiegano così recuperi come quelli di Öberg e di Kaisa Mäkäräinen. La finlandese, partita 32esima, ha commesso al primo poligono l’unico errore di giornata, prima di trovare un triplo zero che l’ha proiettata fino all’ottava posizione finale.

La Norvegia, che aspetta la gara maschile per spingere Johannes Bø al record di quindici vittorie in una singola stagione, ha piazzato al quarto e sesto posto le sue due donne di punta, Røiseland ed Eckhoff, con tre e quattro errori rispettivamente. Nel mezzo si è piazzata Persson, al miglior risultato in carriera in una prova del massimo circuito.

 

Preuss, seconda nella sprint, si è complicata la gara con due bersagli mancati al secondo poligono e uno al terzo, prima di riguadagnare la settima piazza finale. Canovaccio di gara simile a quello di Aymonier, quarta giovedì, che ha però aggiunto un errore nella quarta serie e ha chiuso in decima posizione. Appena davanti, nona, una Clare Egan che ha colto il secondo piazzamento fra le migliori dieci in carriera in una gara di Coppa del Mondo.

 

INSEGUIMENTO FEMMINILE OSLO - CLASSIFICA FINALE

1. Anastasiya KUZMINA (SVK) [0+0+0+0] 28:25.9

2. Denise HERRMANN (GER) [1+0+0+1] +1:42.8

3. Hanna ÖBERG (SWE) [0+0+0+1] +2:01.1

4. Marte OLSBU RØISELAND (NOR) [1+0+2+0] +2:11.7

5. Linn PERSSON (SWE) [0+0+0+1] +2:12.5

6. Tiril ECKHOFF (NOR) [1+0+1+2] +2:27.0

7. Franziska PREUSS (GER) [0+2+1+0] +2:31.8

8. Kaisa MÄKÄRÄINEN (FIN) [1+0+0+0] +2:34.1

9. Clare EGAN (USA) [1+0+0+2] +2:43.8

10. Célia AYMONIER (FRA) [0+1+2+1] +2:55.2

Matteo Novarini

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