Skiroll - 11 agosto 2019, 14:09

Mondiali skiroll - Argento veneto: le parole di Lisa Bolzan e Lucia Scardoni dopo la team sprint

Lisa Bolzan: "Un secondo posto che vale la vittoria"; Lucia Scardoni: "Sono molto contenta di aver fatto questa esperienza e aver corso con Lisa"

Foto di Flavio Becchis per Universo Nordico

Foto di Flavio Becchis per Universo Nordico

È tanta la soddisfazione per Lisa Bolzan e Lucia Scardoni, la coppia tutta veneta (la prima trevigiana, la seconda veronese) che ha regalato all’Italia la medaglia d’argento nella team sprint femminile. La redazione di Fondoitalia ha contattato le due azzurre, che hanno espresso la propria soddisfazione.

Queste le parole di Lisa Bolzan, felice per questa medaglia mondiale arrivata: «La gara è stata molto combattuta, perché il livello era alto. Sono partita come prima frazionista con l’obiettivo di non staccarmi dalle prime. La team sprint è una gara mi piace, ma si gareggiava con gli skiroll lenti con i quali solitamente ho qualche difficoltà in più. Mi sono allenata molto duramente e volevo quindi restare almeno con le più forti. Nel primo giro di gara mi sentivo subito bene ed ero consapevole che se avessi continuato così avremmo potuto conquistare un posto sul podio. Sono arrivata all’ultimo cambio con qualche secondo di distacco dalle prime due, ma Lucia è stata bravissima a chiudere subito. Siamo super contente di come è andata, consapevoli che sarebbe stato impossibile fare di più, abbiamo dato tutto. Per me questo secondo posto vale la vittoria e voglio ringraziare Lucia che ha fatto veramente una grande gara. Abbiamo vinto di squadra».

Quindi Lucia Scardoni, che da domani tornerà ad allenarsi con la nazionale di fondo in Norvegia: «Sono contenta del risultato di oggi. Sapevamo che vincere la medaglia d'oro sarebbe stato difficile perché Soemskar aveva già mostrato in questi giorni di essere superiore. Eravamo però consapevoli che il podio fosse alla nostra portata. Dopo le prime due frazioni siamo rimaste in un gruppetto di quattro atlete e nell'ultima frazione di Lisa, eravamo solo in tre, noi, Svezia e Russia. Quindi quando è toccato nuovamente a me, il podio era praticamente già nostro. Nella salita finale la svedese ha allungato, ho provato a reagire ma avevo avevo le gambe un po' stanche. Mi sono comunque decisa a dare tutto quello che avevo per mantenere la seconda posizione. Sono molto contenta di aver fatto questa esperienza e di aver corso con Lisa».

Giorgio Capodaglio

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