Sci di fondo | 24 settembre 2019, 15:38

Doping - WADA: "Russia esclusa dalle Olimpiadi? Troppo presto per conclusioni e sentenze"

L'ha spiegato James Fitzgerald che ha chiarito tutti i passaggi: "Trarre conclusioni ora sarebbe affrettato"

Doping - WADA: "Russia esclusa dalle Olimpiadi? Troppo presto per conclusioni e sentenze"

La Russia sarà esclusa dalle Olimpiadi? È questa la domanda che molti si pongono dopo l’ultimatum della WADA, che ha concesso ai vertici dello sport russo tre settimane di tempo per spiegare le anomalie sui dati del laboratorio di Mosca, consegnati all’agenzia antidoping mondiale.

I tempi sono però molto prematuri per poter pensare a sentenze e sanzioni. È la stessa WADA a chiarirlo attraverso le parole di James Fitzgerald, che ha chiarito la situazione. «Non posso dire se, in caso di privazione dello stato di conformità per Rusada, gli atleti russi saranno esclusi dai Giochi. Trarre conclusioni ora sarebbe molto affrettato. È in corso un lavoro, non posso speculare quindi sull’argomento collegato ai suoi risultati. Ora la Russia sono state concesse tre settimane per spiegare come mai ci siano discrepanze nei dati. Non appena arriveranno queste risposte, gli esperti le valuteranno e giungeranno a una conclusione, inviando un rapporto al Comitato di Conformità della WADA. Quest’ultima, poi, manderà un’indicazione, oppure formulerà solo la propria opinione, al Comitato Esecutivo della WADA. Insomma ora siamo solo all’inizio di questo viaggio. Al momento non siamo nella fase in cui si può parlare di esclusione o meno della Russia dalle Olimpiadi».

Fitzgerald è poi tornato al motivo del contendere: «C’è una differenza tra i dati del Laboratorio di Mosca, che sono stati ottenuti da WADA nel 2017 attraverso un informatore, e la versione che è stata scaricata dai dipendenti di WADA dal laboratorio a gennaio 2019. Perché i dati sono discordanti? Comunque io stesso non conosco tutti i dettagli».  

Giorgio Capodaglio

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