Sci di fondo - 04 gennaio 2020, 16:00

Fondo: Klæbo: "Bene la leadership, ma penso un giorno alla volta". Lampic: "Un momento fantastico"

Parola ai vincitori di giornata, al termine delle sprint del Tour de Ski in Val di Fiemme. Il norvegese Johannes Klæbo non si sbilancia, la slovena Anamarija Lampic al settimo cielo

Anamarija Lampic

Anamarija Lampic

Johannes Klæbo ha ottenuto quello che cercava: vincere in Val di Fiemme per riprendere la leadership del Tour de Ski, anche se solo per un secondo di margine sul russo Alexander Bolshunov.

Essere davanti, gli consente di gestire al meglio la tattica di gara di domani, lungo i tre chilometri di salita verso il Doss dei Laresi, sull'Alpe Cermis, atto conclusivo del Tour de Ski.

"In questo Tour ho imparato a vivere alla giornata. A Dobbiaco qualcosa è andato storto, ma poi mi sono ripreso ed oggi ho sentito ottime sensazioni, oltre ad avere sci spaziali, per cui ringrazio i miei tecnici. Certo, essere tornato davanti è importante, ma domani mi aspetta una gara dura, con i due ragazzi russi Bolshunov e Ustiugov che sono in grande condizione e faranno di tutto per mettermi in difficoltà. Dipenderà da me".

Due su due, sin qui, sulle nevi della Val di Fiemme.

"Sin dalle qualifiche mi sono reso conto di aver ottimi materiali, ed in un rettilineo così lungo avere sci veloci è fondamentale e ti permette di gestire al meglio la tattica di gara. Sono sempre riuscito ad avere la meglio ed è arrivato il successo".

Non vuole allungare troppo lo sguardo, al proseguo della stagione.

"No no, pensiamo ad un passo alla volta. Ieri ed oggi è andata bene, ora bisogna stringere i denti domani, poi si valuterà il da farsi post Tour de Ski".

"Sopravvivere" è questo invece il termine che usa Anamarija Lampic per descrivere la fatica che l'attenderà domani nella Final Climb. Uno sforzo che non riesce però a togliere il sorriso alla gioviale ventiquattrenne di Medvode (alle porte di Ljubjana) al secondo successo in carriera, ancora in questo Tour de Ski dopo il trionfo in skating di Lenzerheide. "Incredibile, davvero. Non posso certo negare che questo Tour de Ski è la mia gara preferita". Ride che è un piacere, la slovena.

"Ma sono fatta così, sempre. Mi piace ridere, mi definisco una ragazza allegra. Amo vivere al meglio la mia vita, dedicarmi allo shopping, alla moda, al make-up e nel tempo libero, di sera, godermi qualche serie tv. Games of Thrones in primis, ma anche Gossip Girl e via dicendo. Sicuramente meglio che leggere, sono troppo pigra per i libri. E poi mi piace mangiare, di tutto... forse non sono attenta come altre colleghe, ma come dicevo prima.... sono fatta così".

Contagiosa, nella sua felicità. Seguita da una ski-woman italiana - la fiemmese Valentina Vuerich, sorella maggiore dell'ex azzurra Gaia ed erede del padre-guru Stefano - la Lampic ha sorpreso tutte in finale, tornando ad assaporare il successo sulle nevi di Lago di Tesero che l'avevano vista protagonista di ben tre successi al Trofeo Topolino, tra il 2009 ed il 2011.

"Ieri ho vissuto una giornata molto difficile e non credevo di potermi risollevare così in fretta; la stessa qualificazione mattutina non mi aveva regalato grandi impressioni. Poi turno dopo turno, sono andata sempre meglio, gli sci erano eccellenti e mi sono divertita davvero. Nel finale ho giocato le mie carte, mi sono detta di provarci e alla fine mi sono trovata davanti. Benissimo così".

Due vittorie nel giro di dieci giorni è un risultato di grande valore per l'intero team sloveno.

"Il fondo in Slovenia non è al top, siamo pochi e raccogliere questo tipo di risultati può generare qualcosa di importante. Staremo a vedere, intanto penso a godermi questo successo". 

Luca Perenzoni

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