Sci di fondo | 04 gennaio 2020, 13:09

Klæbesco: il norvegese vince la sprint ed è leader del Tour de Ski, ma Ustiugov e Bolshunov sono sul podio

In Val di Fiemme grandi emozioni con Klæbo che beffa i russi nel finale, ma Ustiugov e Bolshunov posso ugualmente sorridere; Pellegrino fuori ai quarti di finale come Rastelli e Zelger

Klæbesco: il norvegese vince la sprint ed è leader del Tour de Ski, ma Ustiugov e Bolshunov sono sul podio

Klæbesco, che sia pazzesco o fiabesco decidetelo voi, ma ormai abbiamo terminato gli aggettivi per descrivere le gesta di questo straordinario campione qual è Johannes Klæbo. Il fenomeno norvegese ha dominato la difficile e durissima sprint della Val di Fiemme, già a partire dalla qualificazione, vinta con distacchi impressionanti. Dalle batterie fino alla finale non c’è mai stata partita, troppo forte in questo format e motivato Klæbo per pensare di batterlo. I russi speravano di metterlo in difficoltà, ci sono riusciti ma oggi sono stati costretti a piegarsi di fronte alla superiorità di questo grande campione e di tutto lo staff tecnico norvegese.

Eppure la sprint della Val di Fiemme ha comunque sorriso alla squadra russa, che ha piazzato ben quattro atleti in finale ottenendo un risultato importante proprio in ottica Tour de Ski in una gara nella quale la Russia sapeva di dover limitare i danni. Ustiugov e Bolshunov si sono giocati benissimo la finale, hanno messo in difficoltà Klæbo, che per vincere è stato costretto ad utilizzare al meglio i missili che aveva sotto i piedi, preparati come sempre in maniera magistrale dai tecnici norvegesi. Il norvegese si è preso il pettorale giallo di leader della classifica del Tour de Ski, ma Ustiugov e Bolshunov sono lì dove volevano. Domani sarà spettacolo.

Alle spalle di questi tre fenomeni un generoso Pal Golberg, che ci ha provato fino all’ultima salita, mentre Retivykh e Melnichenko sono arrivati più indietro.

Si è chiusa, invece, già ai quarti di finale la gara fiemmese di Federico Pellegrino, che sul rettilineo conclusivo è sembrato in grande difficoltà con gli sci, apparsi nettamente più lenti, tanto da non permettergli di battere Spitsov, nonostante un finale molto generoso. Il poliziotto valdostano è così arrivato 13°. Eliminato nei quarti di finale anche Rastelli, che si è giocato male il rettilineo conclusivo. Il lombardo sembrava quello più veloce, doveva uscire dalla scia di Haeggstroem, invece ha atteso troppo facendosi infilare sulla destra da Eisenlauer e sulla sinistra da Niskanen, facendosi chiudere e terminando quinto la propria batteria e 21° assoluto. La sua rabbia finale è giustificata. Eliminato ma con il sorriso Stefan Zelger, che dopo aver lottato tanto, grazie a un pizzico di fortuna, ha chiuso sedicesimo, suo miglior risultato in carriera.

BATTERIE
Nella prima batteria arriva subito l’eliminazione di Federico Pellegrino, che gestisce bene la gara, esce alle spalle di Spitsov e Klæbo al termine dell’ultima salita, ma il materiale lo tradisce sul rettilineo finale, dove il norvegese se ne va, ma il russo guadagna tanti metri, rendendo così inutile il grande sforzo finale del valdostano che con grandi spinte non riesce di un soffio a scavalcare il russo. Seconda batteria facile per Bolshunov e Golberg, mentre Simenc e Menichenko tornano da lucky loser. Nel terzo quarto di finale ottima prestazione di Eisenlauer che si gioca ottimamente le sue possibilità riuscendo a passare il turno con Niskanen, mentre Haeggstroem manca completamente negli ultimi duecento metri e Rastelli, come scritto in precedenza, ha tardato troppo a uscire dalle code dello svedese perdendo velocità e facendosi infilare dagli altri. Nella quarta batteria vince Ustiugov davanti a un Røthe dai materiali incredibili, ma sul rettilineo finale finiscono a terra Jay e Halfvarsson a causa di un contatto con Larkov, che cambia binario senza curarsi degli altri. Ne approfitta Zelger, che chiude terzo dopo la retrocessione di Larkov e ottiene il suo miglior risultato in carriera. Nell’ultima batteria avanti con facilità Retivykh e un ottimo Jenssen.

La prima semifinale premia Klæbo e Golberg, che si mettono alle spalle uno sfortunatissimo Bolshunov, penalizzato dalla rottura del bastone a cinquanta metri dall’arrivo ma capace di andare avanti a spinta solo di gambe. Meritata la sua qualificazione alla finale come lucky (in questo caso non così "lucky") loser insieme a Melnichenko. Impressionante l’azione di Ustiugov in semifinale, il russo si impone con facilità su Retivykh e Jenssen, eliminato.

CLASSIFICA FINALE TOP 10
1° J. Klæbo (NOR)
2° S. Ustiugov (RUS)
3° A. Bolshunov (RUS)
4° P. Golberg (NOR)
5° G. Retivykh (RUS)
6° A. Melnichenko (RUS)
7° J.T. Jenssen (NOR)
8° M. Simenc (SLO)
9° I. Niskanen (FIN)
10° D. Spitsov (RUS)

Gli italiani
13° F. Pellegrino
16° S. Zelger
21° M. Rastelli

Giorgio Capodaglio

Ti potrebbero interessare anche: