Biathlon - 10 gennaio 2020, 15:44

Biathlon: Martin Fourcade torna al successo nella sprint di Oberhof

In contumacia di Johannes Bø, sul trono torna a sedersi Martin Fourcade, principale protagonista della sprint di Oberhof; doppietta francese con Jacquelin, terzo Kühn. Molto fallosi gli azzurri, fuori dalla zona punti.

Martin Fourcade

Martin Fourcade

Martin Fourcade fa 78 nella sprint di Oberhof. In assenza del dominatore delle ultime due stagioni Johannes Bø, il pirenaico è tornato a salire sul gradino più alto del podio, per la seconda volta in stagione. Attento e preciso al poligono, il francese si è imposto in un contesto di gara da lancinante malinconia, con la neve sempre più marcia e scarsa ed un'umidità nell'aria da far rabbrividire anche chi segue le altrui vicende dal divano di casa.

Ma questa, purtroppo, è Oberhof e, ahinoi, non si scopre nulla di nuovo.

Condizioni che hanno costretto gli organizzatori ad un repentino cambio di programma, rinunciando al classico format di gara per proporre un quadruplo giro di 2,5km, con due tornate da affrontarsi tra la serie a terra ed il poligono in piedi. Un elemento che ha reso ancor più difficile la seconda sessione di tiro. 

Chissà se sia stata l'assenza di Bø o se la pausa natalizia gli abbia giovato, fatto sta che rispetto alle precedenti uscite Fourcade ha messo in pista una maggiore tranquillità e ragionevolezza, prendendosi i giusti tempi per uscire indenne dal poligono (uno dei pochi) e acciuffare così una vittoria strategica, che lo rilancia prepotentemente nei quadri alti della classifica generale. Anche perchè Tarjei Bø per la prima volta in stagione è uscito dalla top10 commettendo anche una notevole ingenuità in uscita dal secondo poligono quando, dimenticandosi un giro di penalità, è stato costretto a tornare sui suoi passi, precipitando in 24ima posizione.

Nella scia di "capitan Martin", si è quindi inserito il giovane rampante collega di squadra Emilien Jacquelin (un errore in piedi, +25"5), seguito a propria volta dal tedesco Johannes Kühn che con un'analogo percorso di gare ha chiuso con 33" di margine da Fourcade. Restano così ai piedi del podio i due russi Eliseev e Loginov, con Simon Desthieux a chiudere la top6 per confezionare un'altra gara da tramandare per il team francese. Dopo l'abbondanza di fine 2019, la squadra norvegese si è dovuta accontentare dei piazzamenti di Bjøntegård, Dale e Christiansen, racchiusi tra l'ottava e la decima piazza.

Giornata molto difficile per la squadra azzurra: sia Lukas Hofer che Dominik Windisch sono incappati in cinque errori ciascuno per sprofondare oltre la 70ima piazza, preceduti di poco da un Thomas Bormolini (63°) positivo al primo poligono ma poi a sua volta falloso in piedi: tre giri di penalità che non gli hanno consentito di essere convincente come in apertura di inverno; più indietro quindi l'altro valtellinese Saverio Zini (due errori in piedi, 85°) ed il valdostano Thierry Chenal (3 errori, 94°).

A domani, per le staffette. Ammesso ci sia ancora neve.

 

News in aggiornamento 

Luca Perenzoni

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