Biathlon - 10 gennaio 2020, 07:05

Losanna 2020 - Tocca ai giovani biatleti azzurri, parla il responsabile Daniele Piller Roner: "Per loro sarà una grande esperienza"

Con Piller Roner ci sarà parte dello staff tecnico della nazionale Juniores e Giovani: "Abbiamo alcune carte da giocarci, ma la cosa più importante è che questi ragazzi vivano al meglio questa esperienza"

Losanna 2020 - Tocca ai giovani biatleti azzurri, parla il responsabile Daniele Piller Roner: "Per loro sarà una grande esperienza"

Il clima olimpico sta contagiando tutto lo staff azzurro del biathlon, che ha raggiunto già martedì Losanna, sede delle Olimpiadi Invernali Giovanili. I biatleti si sono spostati poi in Francia, per la precisione Vallee de Joux, dove sono in programma le gare del biathlon.

Si comincerà sabato 11 gennaio con l’individuale femminile e maschile, seguita domenica 12 dall Single Mixed Relay, che coinvolgerà quindi solo due atleti della spedizione azzurra, una ragazza e un ragazzo, poi martedì 14 gennaio sarà il turno della sprint e infine il programma del biathlon si chiuderà mercoledì 15 con la staffetta mista.

Il responsabile della spedizione azzurra del biathlon agli YOG è Daniele Piller Roner, che avrà al suo fianco lo staff della squadra juniores e giovani, con Mirco Romanin, Fabio Cianciana e Hannes Kuppelwieser. «È una grande emozione per noi e ovviamente per i ragazzi – ha esordito Roner a Fondoitaliamolti hanno già vissuto l’esperienza degli EYOF, ma qui parliamo di Olimpiadi. È positiva anche questa tensione che percepisco, significa che ci tengono. Vivranno delle forti emozioni, ma dovranno essere bravi nel gestirle al meglio».

Come sempre nel biathlon le aspettative sono alte, anche perché negli YOG del 2016 la squadra azzurra conquistò un bronzo nella staffetta mista: «Abbiamo delle belle carte da giocare – ha ammesso Roneralcuni elementi della squadra potranno davvero puntare molto in alto, soprattutto tra le ragazze. Al di là del risultato, però, quello che più mi interessa da responsabile è che i ragazzi facciano una bella esperienza, confrontandosi con gli altri atleti in allenamento e in gara, conoscendo così anche le altre realtà».

Due dei quattro atleti che vinsero il bronzo nel 2016 hanno già esordito in Coppa del Mondo, Irene Lardschneider e Patrick Braunhofer, una motivazione in più per i giovani under 18 azzurri: «Sicuramente vedere che chi li ha preceduti in questa esperienza ha poi esordito in Coppa del Mondo è un esempio importante».

Infine Roner ha sottolineato quanto l’esperienza degli YOG sarà importante per questi ragazzi anche dal punto di vista culturale e di crescita: «Avremo tanti meeting relativi al biathlon e tanto altro. Il CIO ha organizzato alcuni incontri per introdurre i ragazzi ad argomenti importanti come doping e altre materie. Per loro questa manifestazione non sarà solo agonismo, ma anche un’occasione di cresciuta culturale».  

Giorgio Capodaglio

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