Sci di fondo - 19 gennaio 2020, 15:47

Fondo - De Fabiani ritrova il sorriso: "Due giornate positive, ho avuto ottime sensazioni"

Il valdostano è entrato nella top ten dell'inseguimento di Nové Město: "Quando la condizione è buona, questo format è il mio preferito"

Fondo - De Fabiani ritrova il sorriso: "Due giornate positive, ho avuto ottime sensazioni"

Non si arreso Francesco De Fabiani, le difficoltà fisiche avute in questo inizio di stagione, tanto da costriingerlo ad abbandonare il Tour de Ski, l'hanno ferito, costretto a cambiare obiettivi, ma non abbattuto. Così il valdostano del Centro Sportivo Esercito si è allenato duramente nelle ultime settimane in vista dell'appuntamento di Nové Město, nel quale si è svolta l'individuale in skating e l'inseguimento in classico.

Prima il sedicesimo posto nell'individuale in skating di sabato, poi la rimonta fino al decimo posto nell'inseguimento in classico. Risultati che dimostrano una crescita dell'azzurro: «Avevo in mente di non strafare – ha affermato Defast nel comunicato stampa diffuso dal suo ufficio stampa – tuttavia con il senno di poi avrei forse potuto partire più forte, ma la forma era buona e durante la gara ho avuto la fortuna di condividere lo sforzo con Calle Halvarsson».

La gara di ieri gli ha dato tanta fiducia in vista dell'inseguimento odierno, nel quale De Fabiani è partito quindi subito forte per recuperare posizioni, fino a chiudere al decimo posto: «Sono state due giornate positive – ha affermato l’alpino – e posso dire di aver davvero ritrovato il sorriso. Ho avuto ottime sensazioni durante entrambe le gare, in particolar modo domenica mi sono sentito decisamente bene a livello fisico. Ci tengo a ringraziare gli skimen per l’ottimo lavoro svolto in questi due giorni; queste due gare mi hanno confermato che quando la condizione è buona la 15 chilometri, sia essa in classico o pattinato, è il mio format preferito, o comunque quello nel quale mi esprimo meglio».

Risultati che ribadiscono a De Fabiani, semmai ci fossero stati dubbi, la bontà della difficile scelta presa di lasciare il Tour de Ski: «Finalmente posso dire di aver fatto una fatica “bella”, non certo come durante il Tour quando ogni salita mi sembrava senza fine. A conti fatti posso dire che ritirarmi dal Tour de Ski, per fare un vero e proprio reset della mia condizione, sia stata la giusta scelta».

G.C.

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