Sci di fondo | 27 gennaio 2020, 14:54

Fondo - Johaug spiega: "Ho fatto la sprint perché Nepryaeva è pericolosa"

La norvegese non ritiene chiusa la Coppa del Mondo, ma pensa anche ad altro: "La team sprint dei Mondiali sarà interessante"

Foto Becchis

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A Oberstdorf ha fatto entrambe le gare, partecipando anche alla sprint dopo aver vinto lo skiathlon il giorno precedente. Therese Johaug ha dato diverse motivazioni della sua scelta di gareggiare anche domenica, svelando un doppio intento, quello di mettere al sicuro la classifica generale e allo stesso tempo di guardare al Mondiale del prossimo anno, nel quale potrebbe anche pensare di partecipare alla team sprint.

Su TV2 Johaug ha ammesso di non ritenere di avere la Coppa del Mondo in tasca, anche se il vantaggio attuale è di 466 punti su Natalya Nepryaeva. «Il mio obiettivo della stagione è il globo di cristallo – ha ricordato Johaugci sono molte sprint nel corso dell’inverno. Ho visto che Nepryaeva, che è in grande forma, non fa bene solo nelle distance ma anche nelle sprint. Se lei dovesse ottenere più podi nelle sprint e io non gareggiare, potrebbe diventare preoccupante e il mio vantaggio sparire velocemente. C’è anche uno sprint tour in Quebec e io vorrei dare una priorità alla fine della stagione. Ho un buon vantaggio in Coppa del Mondo, ma è lontana dall’essere fatta – ha ribadito la norvegese – non posso dare nulla per scontato perché può accadere di tutto. Potrei ammalarmi durante lo Skitour scandinavo quando verranno assegnati diversi punti. Uno deve essere costantemente in guardia».

La pista di Oberstdorf si è dimostrata molto dura. Per questo motivo la team sprint, come già accaduto a PyeongChang, potrebbe essere quasi più adatta ad atlete distance piuttosto che sprinter pure. Ecco l’altro motivo che ha spinto Johaug a partecipare: «La team sprint è più interessante che mai, al momento altre atlete sarebbero qualificate per quella gara, che sarà molto rilevante al Mondiale. Sono molto contenta di quanto ho fatto oggi nella sprint, ho mostrato che posso competere sia nel prologo che in batteria. Non ho nessun rimpianto, gli sci erano grandi».

La norvegese ha poi risposto alla proposta del suo allenatore di rendere meno duro il tracciato femminile quando si disputeranno i Mondiali: «Perché dovremmo avere un tracciato più facile?». Insomma, la pista è stata molto apprezzata da Johaug, un percorso a su misure per lei.

G.C.

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