Biathlon | 18 febbraio 2020, 18:44

Anterselva 2020 - Quattro gare e altrettante medaglie per Røiseland: "È un sogno"

La norvegese ha parlato a Fondo Italia dopo la gara: "L'individuale è sempre molto dura; all'ultimo poligono non ho perso il controllo; Wierer? È incedibile ciò che sta facendo"

Anterselva 2020 - Quattro gare e altrettante medaglie per Røiseland: "È un sogno"

Quattro gare ed altrettante medaglie per Marte Olsbu Røiseland, che a questo punto inizia a sognare un Mondiale sempre sul podio. La norvegese è giunta terza anche nell'individuale, confermando un'ottima condizione atletica e mentale, soprattutto per non aver buttato via colpi nell'ultima serie dopo aver mancato un bersaglio. Al termine della gara l'abbiamo incontrata in sala stampa, prima che iniziasse la conferenza. Ancora una volta ne è nata una breve intervista.

Ciao Marte. Scherzando, domenica scorsa ci eravamo dati appuntamento in sala stampa a martedì.
«Si, ed eccoci qui (ride, ndr)».

Quattro gare ed altrettante medaglie, è un Mondiale sempre più bello per te.
«Sono molto felice, anzi più che felice. Non so cosa dire, è un sogno, incredibile».

Probabilmente avrai altre tre gare da disputare in questo Mondiale. Sogni di vincere altrettante medaglie?
«Mi sto godendo il momento e mancano ancora delle gare. Non so se farò la single mixed, lo spero, ma in ogni caso non vedo l’ora di affrontare il resto del Mondiale».

Parliamo della gara di oggi.
«È stata molto dura, perché la 15km è una gara sempre difficile da affrontare. Non devi andare subito troppo veloce, ma avere un passo costante in quanto la gara è molto lunga, anche perché il tiro è decisivo, devi sparare molto bene. Purtroppo all’ultimo poligono ho commesso un errore, non potevo permettermene altri ma non ho perso il controllo e ho coperto gli altri bersagli».

Cosa pensi di questa doppietta di Dorothea Wierer?
«È stata incredibile, ci è riuscita di nuovo, soprattutto perché l'ha fatto qui sulla pista di casa».

Credi che il pettorale alto l’abbia aiutata?
«Ha deciso di partire più tardi. Nella scelta bisognava valutare che la pista avrebbe magari guadagnato in velocità, ma allo stesso tempo ci sarebbero state più atlete in pista e ciò avrebbe anche potuto essere uno svantaggio. Io ho deciso di partire prima e sono contenta della mia scelta».

Giorgio Capodaglio

Ti potrebbero interessare anche: