Biathlon | 25 febbraio 2020, 17:46

Biathlon - Coronavirus: gli operatori della Valpelline protestano per la sospensione delle gare dei Campionati Italiani a Bionaz

Il comunicato degli operatori: "Perché una gara FISI è a rischio contagio e la Coppa del Mondo di sci alpino FIS no? Si sta creando confusione"

Biathlon - Coronavirus: gli operatori della Valpelline protestano per la sospensione delle gare dei Campionati Italiani a Bionaz

Il prossimo weekend a Bionaz erano previste delle gare di Coppa Italia valide anche come Campionato Italiano Juniores, Giovani e Aspiranti. Evento che è stato sospeso dalla FISI, dopo la decisione di cancellare tutti gli eventi sportivi sotto egida FISI di questa settimana per l'emergenza Coronavirus. Ciò ha però scatenato delle reazioni negative in Valle d'Aosta da parte di un gruppo di operatori della Valpelline, che non comprende come mai non ci siano le condizioni per far disputare una gara FISI con 400 persone, ma si possa invece regolarmente svolgere la Coppa del Mondo di sci alpino a La Thuile, organizzata dalla FIS.

Questo il comunicato degli operatori della Valpelline: "A Bionaz la Fisi ha sospeso la gara di Biathlon prevista per sabato e domenica in via precauzionale per evitare il diffondersi del Corona virus. La stessa Fisi ha detto che la gara di coppa del mondo di sci a La Thuile in previsione sabato e domenica si farà perché è organizzata dalla Fis. La domanda nasce spontanea: il Coronavirus è in grado di capire se la gara è organizzata dalla Fis o dalla Fisi? Per la gara di La Thuile si prevede l'arrivo di circa 15.000 persone mentre a Bionaz ne erano previste circa 400. La nostra più grande preoccupazione è che una decisione così discrepante su un territorio così piccolo renda ridicole tutte le decisioni prese in questo momento riguardanti le misure di sicurezza, creando ancora più confusione di quella già esistente".

Nel caos scatenato dall'emergenza Coronavirus si sono già viste effettivamente delle decisioni almeno discutibili, come quella di cancellare i Campionati Italiani di fondo a Falcade. La sospensione è infatti arrivata solo domenica mattina, quando già il giorno precedente gli stessi atleti avevano gareggiato e quella sera erano stati insieme negli alberghi della località veneta. Insomma di occasioni per essere esposti al contagio ce ne erano già state. Come se non bastasse, dal momento che il via del primo partecipante era previsto per le 9.00 di domenica e la sospensione è stata comunicata soltanto domenica mattina, molti ragazzi erano già in pista a riscaldarsi nel momento in cui è stata presa la decisione di cancellare il tutto.

G.C.

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