Chiariamo subito un punto fondamentale: la salute prima di tutto. Possiamo quindi soltanto fidarci, come giusto che sia, di esperti che ne sanno ben più di noi e stanno sicuramente lavorando per far si che questa epidemia da Coronavirus non si espanda, con tutte le problematiche che ne deriverebbero. La nostra opinione, in merito alla malattia e alle misure prese, lascia poi il tempo che trova.
Sicuramente, però, nel decidere di cancellare degli eventi bisognerebbe anche ragionare sulle tempistiche e sulle conseguenze che determinate decisioni possono avere su una località e su coloro che tanto hanno lavorato alla sua preparazione.
La decisione della FISI di sospendere tutte le gare, dalla categoria Under 8 agli Allievi, fino al 3 aprile ha portato infatti alla cancellazione all’ultimo momento di eventi già organizzati. Nel fondo, per esempio, era in programma a Forni Avoltri, a partire da venerdì mattina fino a domenica, il Campionato Italiano Allievi, che è stato ovviamente cancellato dopo la decisione della federazione. Un evento organizzato con tanta fatica dalla collaborazione tra il Bachmann di Tarvisio, organizzatore ufficiale del Campionato Italiano, che inizialmente avrebbe dovuto svolgersi sul territorio tarvisiano, e l’ASD Monte Coglians di Forni Avoltri, che gestisce la Carnia Arena di Piani di Luzza, dove era già stato predisposto tutto. La pista era stata preparata alla perfezione, innevata e battuta, erano già stati inseriti striscioni e bandiere a bordopista. Per di più si era già predisposto di seguire le direttive governative per rendere le gare il più sicure possibile evitando ogni possibile contatto, tanto che era stata spostata anche la riunione dei capisquadra.
Al di là di tutto ciò, la cosa che sicuramente fa un po’ arrabbiare è che questa decisione tardiva è arrivata quando a Forni Avoltri i Comitati erano arrivati già mercoledì. Ragazzi partiti da tante regioni di Italia, che hanno viaggiato attraverso il paese per diverse ore, dormendo ieri negli stessi alberghi. A ciò aggiungiamoci che questa mattina sulla pista della Carnia Arena i duecento atleti iscritti avevano anche svolto l’allenamento ufficiale, come da programma. Insomma dopo aver viaggiato assieme, dormito negli stessi alberghi ed essersi anche allenati assieme, l’unica cosa che i giovani atleti non potranno fare sarà gareggiare. Oggi torneranno tutti a casa, altre ore di viaggio sui pulmini, uno al fianco dell’altro, magari una sosta in autogrill, tutto tranne la parte più bella e spensierata, una bella sciata all’aperto.
Non giudichiamo la scelta, se è stata presa sicuramente si è pensato di fare il bene dei ragazzi, ma ne critichiamo la “tempestività”, perché a questo punto, con gli atleti tutti già lì, ci sembra piuttosto inutile fermare l’evento.
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