Biathlon - 06 marzo 2020, 18:57

Biathlon - Johannes Bø, prova di superiorità a Nove Mesto. Ma Giacomel impressiona

Johannes Bø nella sprint di Nove Mesto trova lo zero e la nona vittoria in stagione per tenere a bada un eccellente Fillon Maillet. Martin Fourcade cede nella seconda parte di gara e la sua leadership vacilla. Ma cosa ha fatto Tommaso Giacomel? E' ventisettesimo al debutto, primo millenial a punti.

Johannes Bø - Foto IBU

Johannes Bø - Foto IBU

A gara perfetta di Quentin Fillon Maillet risponde gara perfetta di Johannes Bø e a chiudere di Tommaso Giacomel, diciannovenne capace di debuttare con un inatteso 27° posto con numeri assai importanti. Ma ci torneremo. Tornando invece ai due mattatori, la ventina di secondi abbondante di vantaggio a favore del norvegese rappresenta la cifra della superiorità del detentore della Coppa del Mondo sulla concorrenza. Nella sprint di Nove Mesto il minore dei fratelli Bø si è regalato la nona vittoria stagionale ma ha dovuto esprimere il meglio del repertorio per tenere a bada uno sfavillante Fillon Maillet, capace di tenerlo sulla corda fino all'ultimo.

Entrambi perfetti al tiro, entrambi molto performanti sugli sci. Ma Bø è un po' più perfetto. Ed il successo nella Vysocina Arena è particolarmente pesante, perchè coincide con una gara di livello non altrettanto alta di Martin Fourcade che con un errore al tiro in piedi (dopo aver perso diversi secondi a terra) e apparentemente affaticato sugli sci, scende dal podio e cede parecchio terreno a favore del norvegese che si avvicina sensibilmente alla sua scia.

E così sul podio si affaccia il fratellone Tarjei Bø che a sua volta non sbaglia nulla ma si deve confrontare con oltre un minuto di distacco da Johannes, altro dato che serve a tratteggiare la grandezza della sua prestazione ma anche di quella di Fillon Maillet.

Detto del podio, sono altri due gli atleti che hanno completato la top 5 a base di "zero", con il padrone di casa Michal Krcmar ottimo quarto ad 1'14 da Bø e seguito ad un'incollatura dallo sloveno Jakov Fak.

Protagonisti che si sono inseriti davanti a Martin Fourcade, sesto e migliore tra i non perfetti al tiro, togliendo ulteriori punti al pirenaico, uscito davvero rabbuiato dalla prova di Moravia. Il finlandese Seppala, settimo e Simon Desthieux hanno così chiuso la top8, mentre poco dopo il ventitrenne norvegese Sturla Lægreid ha saputo bagnare il debutto nel massimo circuito con un perentorio tredicesimo posto.

Tanta roba, ma quello che ha proposto Tommaso Giacomel è stato ancora più ricco. Il non ancora ventenne trentino di Imer, in Primiero, ha voluto vivere la miglior gara della giovanissima carriera proprio nel giorno della prima presenza nel massimo circuito. Una serata in cui ha saputo centrare uno zero assai veloce (e la precisione non è sempre di casa) facendo segnare il miglior shooting time e range time assoluti della gara per poi andare a farsi spazio in zona punti, pagando nel terzo giro lo sforzo e l'adrenalina di quanto compiuto in una gara che ricorderà a lungo. La classifica finale gli propone il 27imo posto (a 2'23 da Johannes Bø, pagando "solo" 1'20 da Tarjei a parità di errori) che ne fa il primo "millenial" a conquistare punti di Coppa del Mondo della storia. Sua anche la palma di miglior italiano di giornata.

Trentaduesimo posto quindi per il livignasco Thomas Bormolini, a sua volta senza errori, mentre l'altro junior debuttante Didier Bionaz ha raccolto la 72ima piazza celebrando un debutto più che decoroso con un singolo errore al tiro in piedi.

Nel mezzo, ecco i due big Dominik Windisch (50° con tre errori) e Lukas Hofer (64° con cinque errori), entrambi protagonisti di una giornata dai toni decisamente scuri su ogni fronte.

 

Luca Perenzoni

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