Notizie | 05 aprile 2020, 19:15

Fondo - Mattia Armellini: "I risultati mi hanno dato consapevolezza in me stesso e una spinta in più per non accontentarmi mai"

Il poliziotto valtellinese, argento nella sprint ai Mondiali Under 23 di Oberwiesenthal, ci ha raccontato come se la sta passando in questo periodo di quarantena forzata.

Fondo - Mattia Armellini: "I risultati mi hanno dato consapevolezza in me stesso e una spinta in più per non accontentarmi mai"

La stagione agonistica degli sport invernali appena conclusa, verrà ovviamente ricordata come quella del Coronavirus. Per ciò che riguarda il circuito di Coppa del mondo di sci di fondo, passerà alla storia anche per la brusca interruzione. Uno stop auspicato ma comunque improvviso e condito da non poche polemiche legate alla cancellazione di gare oltreoceano decise veramente “last minute”, quando gli atleti stessi si erano già sobbarcati viaggi interminabili per poi essere rispediti a casa. Ne sa qualcosa il nostro Federico Pellegrino che assieme allo staff azzurro è stato protagonista suo malgrado, di un viaggio express “andata e ritorno” in quel di Quebec City.

Una stagione internazionale che per “l’Italfondo" verrà ricordata come quella del gran finale, grazie alle 4 medaglie arrivate dai più giovani azzurri Junior e Under 23, protagonisti dei mondiali di categoria sulle nevi tedesche di Oberwiesenthal. Una trasferta partita subito con il botto grazie a Mattia Armellini, poliziotto valtellinese capace di mettersi al collo l’argento U 23 nella gara sprint a tecnica libera. Un Mattia Armellini che come possiamo notare nel simpatico video registrato nel giardino di casa in quel di Sondalo, non ha perso la voglia e la grinta di allenarsi, anzi ha escogitato un modo che definirlo propedeutico alle gare sprint, è a dir poco riduttivo.

L’abbiamo sentito telefonicamente e ci ha raccontato come se la sta passando in questo periodo di quarantena forzata. “Trascorro le giornate a fare lavoretti con papà, a provare e imparare cose nuove, sia a livello fisico che mentale. Mi alleno sui rulli, faccio forza a corpo libero, corro sul tapis roulant e faccio ripetute sugli sci. Non mi sono ancora fermato, vorrei allenarmi fino a fine quarantena (sempre che non si prolunghi troppo) almeno da poter fare una vero periodo di riposo e di vacanza. Il bilancio della scorsa stagione non può che essere positivo, sono contento, aldilà dei risultati, di aver ritrovato la serenità nell'allenamento e di essermi divertito durante le gare, cosa che l'anno scorso non era successa spesso. I risultati mi hanno dato consapevolezza in me stesso e una spinta in più per non accontentarmi mai. L'obiettivo principale della prossima stagione è riuscire ad allenarmi in maniera ottimale tutta l'estate e tutto l'inverno, voglio migliorare la mia qualifica e magari perché no, anche nelle distance”.

Così Mattia circa la sua partecipazione alla coppa del mondo sprint a Drammen, località che nel 2014 registrò il terzo posto in coppa del mondo, da parte del suo ex compagno di club, la Polisportiva Le Prese, Maicol Rastelli. “Grazie a quella convocazione sono riuscito a fare il punto della situazione. E’ stata una buona opportunità per vedere a che punto sono e quanto mi manca per essere con i migliori. Ora bisogna lavorare duro per riuscire ad accaparrarsi più opportunità possibili per gareggiarci con continuità, perché solo con questa si può migliorare. Il processo di miglioramento non può essere ostacolato da convocazioni sporadiche. Bisogna esserci e bisogna farlo spesso. Solo così si riuscirà ad avere il bagaglio necessario per fare il famoso salto di qualità”.

 

 

Katja Colturi

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