Le ha provate tutte Dorothea Wierer per mettere in difficoltà Kaisa Mäkäräinen e lottare fino all’ultimo per vincere l’inseguimento di Pokljuka. La biatleta azzurra è andata all’attacco, è stata come sempre rapidissima al tiro, cercando di mettere pressione alla finlandese, che però non ha mai sbagliato e sugli sci è stata come sempre veloccisima.
Impossibile quindi batterla, come ha ammesso la stessa Wierer nella conferenza stampa dell’IBU. «Kaisa era imbattibile oggi, è stata velocissima sulla pista e perfetta al tiro. Quando arrivavo al poligono vedevo sempre che non avevo sbagliato ed ero così un po’ sotto pressione (ride guardando la finlandese, ndr), soprattutto all’ultimo poligono. Comunque sono contenta di quanto ho fatto, anche sugli sci è andata bene. Se speravo sbagliasse? Si, forse mentre mi avvicinavo per l’ultima serie ho pensato che magari ne avrebbe mancato uno (ride, ndr). In realtà, però, ho pensato solo a me stessa, perché può capitare in ogni momento che sbagli un tiro. Comunque Kaisa se ne andava sempre via quando provavo ad avvicinarla, era praticamente impossibile raggiungerla. È stata più brava».
Alla Wierer è stato nuovamente chiesto del pettorale giallo di leader della classifica generale, che indosserà la prossima settimana a Hochfilzen: «Sicuramente è bello averlo, ma non ci penso più di tanto perché magari a Hochfilzen sarà tutto diverso. Come faccio in ogni tappa di Coppa del Mondo, arriverò lì ponendomi come obiettivo il podio».
La biatleta delle Fiamme Gialle ha parlato poi all'ufficio stampa della FISI: «Sono felicissima di essere riuscita a conquistare un secondo podio dopo quello di ieri - ha affermato Wierer - il bilancio della tappa di Pokljuka è molto positivo, perché in quattro gare sono salita tre volte sul podio. La mia performance al tiro è stata veramente buona, mentre sugli sci devo ancora lavorare un po'. La stagione però è ancora lunga e speriamo vada avanti così».
Doro ha poi concluso parlando della lotta per la classifica generale: «Non penso sia una lotta tra me e Kaisa Mäkäräinen, perché ad ogni gara può succedere di tutto e sarà importante avere una costanza di rendimento».