Salto - 14 marzo 2019, 20:00

Raw Air: vittoria schiacciante di Ryoyu Kobayashi a Trondheim

Il nipponico è stato protagonista di due salti eccezionali che gli sono valsi il 12° successo stagionale. Secondo gradino del podio per l’enfant du pays Andreas Stjernen, mentre ha chiuso terzo il leader del Raw Air Stefan Kraft

Con la competizione andata in scena questo pomeriggio a Trondheim si è chiusa la terza tappa del Raw Air di salto maschile. La lotta per il successo nella classifica della manifestazione è accesissima, anche alla luce del risultato odierno, in quanto Ryoyu Kobayashi è stato dominante.

Sicuramente però la grande protagonista della prima serie è stata la compensazione. La gara è infatti partita con vento alle spalle uniforme per tutti, ma nel corso della prova ha iniziato a spirare in maniera trasversale. Gli atleti sono così incappati in una doppia beffa: hanno saltato con condizioni peggiori e si sono visti riconoscere una compensazione tutt’altro che favorevole.

In questo momento difficile Kobayashi ha sfoderato un salto da punto esclamativo, spingendosi oltre il punto HS ed atterrando a 141 metri. Il nipponico si è ripetuto su livelli di eccellenza anche nella seconda manche, giungendo fino a 141.5m. Così facendo il leader della generale si è riportato prepotentemente in corsa per il successo del Raw Air, in quanto è riuscito a infliggere pesanti distacchi agli avversari.

Ottima prova per l’enfant du pays Andreas Stjernen, riuscito ad archiviare la piazza d’onore seppur staccato di 10 lunghezze rispetto al vincitore. Il norge si è espresso al meglio in ambedue i segmenti di gara, atterrando in entrambi i casi a 137m, recitando così un ruolo da protagonista nell’ultima gara sul trampolino di casa.

L’austriaco Stefan Kraft è ha perso in un colpo solo 18 lunghezze da Kobayashi, pur salendo sul terzo gradino del podio. Sicuramente è stato uno degli atleti più penalizzati dalla compensazione nella prima serie (come il nipponico d’altro canto) chiusa in 7^ piazza nonostante un buon salto da 136.5m. È riuscito però a riscattarsi veleggiando fino a 135m e scalando così posizioni, che oltretutto gli hanno consentito di scalzare Kamil Stoch dalla seconda posizione della classifica generale. Il polacco infatti non è andato oltre la 17^ moneta, confermandosi in un momento difficile.

Per quanto riguarda la classifica del Raw Air invece Kraft rimane leader, ma il suo vantaggio si è ridotto a 10 punti rispetto a Kobayashi, mentre Robert Johansson è scivolato al terzo posto, distante 15 lunghezze. Il norvegese quest’oggi ha terminato al 10° posto, confermando di essere un po’ in calo rispetto alla tappa di Oslo che lo aveva visto come assoluto protagonista.

È ritornato a sfiorare il podio lo sloveno Timi Zajc, certamente baciato dall’algebra nella prima serie, avendo trovato una buona compensazione a corredare il buon salto da 136m. Nella seconda manche è invece atterrato a 132.5m, prestazione non sufficiente a fargli mantenere il podio. Alle sue spalle si è attestato Johann Andre Forfang, non riuscito a trovare l’acuto pur dimostrandosi estremamente costante in questa tappa.

Sesta moneta per Evgeniy Klimov, autore di una gara con il medesimo trend di Zajc. Il russo è comunque riuscito a difendersi per una manciata di decimi dal plotone tedesco che lo ha seguito: Richard Freitag (7°), Karl Geiger (8°) e Markus Eisenbichler (9°). Nessun polacco ha dunque fatto breccia nella top ten: il migliore è stato Piotr Zyla – protagonista di un secondo salto di buona fattura in un periodo per lui piuttosto opaco – mentre hanno convinto nella seconda manche anche Jakub Wolny (13°) e Dawid Kubacki (18°), entrambi molto sfortunati nella prima parte di gara e autori di buona rimonta.

Questa è stata l’ultima competizione della stagione disputata su large hill, dal momento che rimangono soltanto più due tappe dove si salterà su trampolini di volo. Il Raw Air si trasferisce ora a Vikersund, dove alle ore 17.30 di domani andrà in scena la qualificazione alla gara di domenica, mentre sabato è in programma un team event.

TRONDHEIM HS138
1. KOBAYASHI Ryoyu (JPN) 298.4
2. STJERNEN Andreas (NOR) 288.0
3. KRAFT Stefan (AUT) 280.5
4. ZAJC Timi (SLO) 277.1
5. FORFANG Johann Andre (NOR) 275.6
6. KLIMOV Evgeniy (RUS) 273.8
7. FREITAG Richard (GER) 273.4
8. GEIGER Karl (GER) 272.4
9. EISENBICHLER Markus (GER) 272.2
10. JOHANSSON Robert (NOR) 270.6
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Martina Dardanelli