Sci di fondo - 22 agosto 2019, 20:31

Toppidrettsveka 2019: Bolshunov in volata fa sua la 47km in tecnica classica

Grande azione finale del russo, che si è imposto su Musgrave e Niskanen, quest'ultimo molto attivo nel corso della gara; undicesima piazza per Klæbo; Rastelli miglior azzurro in 23ª piazza

Successo in volata per Alexander Bolshunov nella 47km in tecnica classica che ha aperto il Toppidrettsveka 2019. Alle sue spalle un ottimo Musgrave, Niskanen e Tønseth.

A Hitra, sulla strada bagnata, come spesso capita in questo genere di gare, la gara maschile non è subito accesa, con gli atleti in gruppo al primo traguardo volante dei 9,9km. Dopo una quindicina di chilometri il ritmo si è alzato e al 24,6 km in testa si è formato un plotone con una cinquantina di atleti, tra i quali anche l’azzurro Maicol Rastelli. Nella fase centrale è stato molto attivo Niskanen. Attorno al trentesimo chilometro il gruppo ha iniziato ad allungarsi e Klæbo con un poderoso scatto si è preso l’ultimo traguardo volante su Tefre. Il vincitore della classifica generale di Coppa del Mondo nelle ultime due stagione è rimasto nelle posizioni di testa insieme al suo rivale Bolshunov. A circa metà del plotone di testa ancora presente Maicol Rastelli, capace di restare con i migliori.  

A 10km dalla fine Niskanen ha acceso la gara, prendendo in mano le operazioni, aumentando vistosamente il ritmo e provocando così la formazione di diversi gruppetti. In testa sono rimasti in dodici, tra i quali anche Klæbo, Cologna, Iversen e Bolshunov, mentre Rastelli ha perso contatto con i primi. A questo punto su un tratto più duro il russo si è messo a fare ritmo seguito sempre da Niskanen e un ottimo Kvisle. Il finlandese, però, è tornato all’attacco a 5km dall’arrivo con una fantastica azione a spinta, portandosi dietro Mugrave e Bolshunov, capace di reagire dopo aver perso qualche metro in un primo momento. Ai tre con una grande azione si è aggiunto un bravissimo Tønseth a 3km dall’arrivo. Niskanen ha lanciato la volata, ma ben poco ha potuto di fronte alla velocità di un Bolshunov che si è preso nettamente la vittoria. Undicesima piazza finale per Klæbo, mentre Rastelli è stato il primo degli azzurri al 23° posto. Per quanto riguarda gli altri azzurri, Federico Pellegrino ha chiuso in 51° piazza e Giandomenico Salvadori in 66ª.

Applausi anche per Petter Northug, che ha concluso la gara al 102° posto con uno svantaggio di oltre venti minuti dal vincitore. 

 

G.C.