Sci di fondo - 14 novembre 2019, 16:33

Doping - Mati Alaver condannato a un anno e mezzo di libertà vigilata

L'ex allenatore estone era stato accusato di aver spinto Andreas Veerpalu, Alex Tammjärv e Algo Kärp a fare uso di doping ematologico, mettendoli in contatto con lo studio medico tedesco implicato nello scandalo di Seefeld

Tammjärv con Saarepuu in occasione della conferenza stampa di Seefeld

Tammjärv con Saarepuu in occasione della conferenza stampa di Seefeld

Un anno e mezzo di libertà vigilata per Mati Alaver, sessantacinquenne, allenatore della nazionale estone della nazionale estone di fondo dal 1997 al 2011, che era finito sotto processo con la pesante accusa di aver indotto alcuni atleti a fare uso di doping. A stabilirlo è stato il tribunale di Harju, in Estonia.

A fare il suo nome era stato uno degli atleti coinvolti nello scandalo doping scoppiato il 27 febbraio scorso nel corso dei Mondiali di Sci Nordico a Seefeld, quando la polizia fece irruzione negli alloggi degli atleti arrestando Max Hauke, Dominic Baldauf, Alexei Poltoranin, Andreas Veerpalu e Alex Tammjärv. Proprio quest’ultimo, una volta tornato in libertà, aveva accusato Mati Alaver di averlo messo in contatto con lo studio medico tedesco al centro dello scandalo doping.

Alaver è stato accusato di aver spinto non soltanto Tammjärv, ma anche Veerpalu e Karp, che dopo il Mondiale aveva ammesso di aver violato anch’egli le leggi antidoping, a fare uso di doping ematologico. L’ex allenatore, secondo quanto riportato dall’emittente estone ERR, ha ricevuto questa sentenza in seguito a un patteggiamento con la procura, ma non si è dichiarato colpevole del fatto.

Giorgio Capodaglio

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