Biathlon | 15 dicembre 2019, 15:35

Biathlon, Coppa del Mondo: miracolo Bø, Germania beffata nella staffetta maschile

La Norvegia la spunta in rimonta e impedisce ai tedeschi di tornare a vincere a Hochfilzen dopo quattordici anni di digiuno. Terzo posto per la Francia, soltanto ottava l'Italia

Biathlon, Coppa del Mondo: miracolo Bø, Germania beffata nella staffetta maschile

Dopo quattordici anni di digiuno sulle nevi della località austriaca di Hochfilzen, non riesce a tornare a vincere la Germania, beffata dalla Norvegia nella staffetta maschile 4x7,5 chilometri, valida per la Coppa del Mondo di biathlon 2019/2020.

Il quartetto tedesco, composto da Philipp Horn, Johannes Kuehn, Arnd Peiffer e Benedikt Doll, è stato preceduto dagli scandinavi Johannes Dale, Erlend Bjoentegaard, Tarjei Bø e Johannes Thingnes Bø, autori di un'ottima rimonta con il tandem Bø, bravi in due frazioni ad assottigliare un divario che pareva impossibile da colmare e a piazzare il sorpasso pochi metri prima del traguardo.

Terzo posto per la Francia, seguita da un Canada sorprendente e da una buona Repubblica Ceca.

Prestazione non troppo brillante, ma comunque positiva per l'Italia, presentatasi ai nastri di partenza con Saverio Zini, Thomas Bormolini, Daniele Cappellari e Dominik Windisch. Assente Lukas Hofer, che già nella giornata di ieri non era in condizioni di salute ottimali, a causa di un forte raffreddore. Di lì, la scelta di non convocarlo per la prova odierna e di concedergli un po’ di riposo precauzionale per consentirgli di recuperare al meglio in vista della prossima tappa della rassegna iridata in Francia.

La gara si è disputata in condizioni ottimali, con la temperatura esterna che, alle 14.30, orario di inizio della competizione, coincideva con lo zero termico. Il vento soffiava a 6 chilometri orari verso sud-ovest.

PRIMA FRAZIONE

A prendere il comando della gara sin dai suoi albori sono Francia e Norvegia, con Russia e Svezia a tallonarle. Al poligono di tiro una sola ricarica utilizzata dall'Italia con Saverio Zini (ieri 24° nella Sprint di IBU Cup), che fa però meglio del francese Guigonnat (due) e del russo Eliseev, guadagnando la tredicesima posizione nello shooting time. Tuttavia, in occasione della sessione di tiro successiva, l'azzurro usufruisce di ulteriori due ricariche, mantenendo la ventunesima piazza davanti alla Lettonia. Davanti, intanto, il norvegese Dale allunga e controlla con un margine di quasi 10 secondi su Burnotte (Canada) e sul transalpino Guigonnat. Al cambio, la Norvegia è in testa con 19.5 su Horn (Germania), 20.2 sulla Francia e 21.4 sul Canada. Saverio Zini passa virtualmente il testimone in ventunesima posizione, con 1:29.0 di ritardo.

SECONDA FRAZIONE

La seconda parte di gara vede Bjoentegaar insicuro al poligono, con Kuehn (Germania) e Jacquelin (Francia) a difendere il podio. Alla quarta sessione di tiro, incredibilmente, Scott Gow non fallisce e porta il Canada in testa. Bene l’Italia con Bormolini, che dopo i tre errori a terra non sbaglia un colpo e recupera terreno sugli avversari (17°). Nel tratto sci ai piedi, però, Kuehn e Jacquelin dimostrano di averne di più del canadese, mentre alle loro spalle Krcmar (Repubblica Ceca), Fak (Slovenia) e Latypov (Russia) duellano per la quarta piazza. Kuehn arriva al cambio con Peiffer con 21.3 secondi di buono sulla Francia e 28.5 sul Canada. La Norvegia (un giro di penalità scontato da Bjoentegaar) è settima a 53.7 secondi, con i fratelli Bø chiamati alla rimonta, ardua da pronosticare, ma non impossibile, considerata la caratura tecnica dei due frazionisti. Azzurri a 1:40.1 dalla vetta e a 1:11.6 dal podio.

TERZA FRAZIONE

Sugli sci la Repubblica Ceca con Adam Vaclavik fa la differenza e scavalca il Canada in terza posizione, mentre Tarjei Bø sin dai primi metri lavora alacremente per ricucire lo strappo dalle posizioni di vertice. Peiffer (Germania) è il primo a raggiungere il poligono per la serie a terra, conclusa senza errori, come accaduto sempre fin qui in stagione. Repubblica Ceca costretta a una ricarica, Slovenia addirittura a due, mentre la Norvegia viaggia a pieno ritmo ed è quinta a 5 secondi dal podio. Percorso rapido e con una sola ricarica per Daniele Cappellari, che porta gli azzurri all'undicesimo posto provvisorio, ma a impressionare è ancora Bø, che recupera in 1100 metri la bellezza di dieci secondi su Peiffer, il quale, dal canto suo, non sbaglia nulla al poligono. Discorso opposto per Francia, Russia e Slovenia, condannate al giro di penalità. Ancora bene Cappellari, che ricorre a un’unica ricarica e schizza via a pieni polmoni dall'area di tiro in decima posizione. All'ultimo cambio i tedeschi si affidano a Benedikt Doll con un margine di 43 secondi sulla Norvegia e 52.5 sul Canada.

QUARTA FRAZIONE

Prosegue la rimonta norvegese con Johannes Thingnes Bø a inseguire Doll. Terzo posto in bilico fra il transalpino Fillon Maillet e il canadese Christian Gow. Nella sessione di tiro a terra Doll centra ogni bersaglio, al pari di Bø, distanziato di 36 secondi e mezzo dal tedesco. Canada e Francia beneficiano di un'unica ricarica e abbandonano in coppia il poligono. Non bene la Russia, in generale e in questa frazione, nella quale ricorre a due ricariche. Due ricariche anche per la Germania nell'ultima sessione di tiro, situazione analoga per la Norvegia. Emozionante volata nel finale tra Doll e Bø, separati da meno di cinque secondi, che divengono via via sempre meno. Poi, all'ultima curva, il norvegese sceglie la traiettoria esterna e opera il sorpasso decisivo. Finisce così, con l'esultanza corale degli atleti scandinavi e la delusione dipinta sul volto di Doll. Gradino più basso del podio per la Francia, l'Italia chiude ottava con una bella performance di Dominik Windisch.

CLASSIFICA TOP 10

1. NORVEGIA (1+7) 1:14:44.2 (Johannes Dale, Erlend Bjoentegaard, Tarjei Bø, Johannes Thingnes Bø)

2. GERMANIA (0+6) +2.0 (Philipp Horn, Johannes Kuehn, Arnd Peiffer, Benedikt Doll)

3. FRANCIA (1+8) +51.9 (Antonin Guigonnat, Emilien Jacquelin, Fabien Claude, Quentin Fillon Maillet)

4. CANADA (0+6) +1:28.7 (Jules Burnotte, Scott Gow, Aidan Millar, Christian Gow)

5. REPUBBLICA CECA (0+9) +1:52.2 (Michal Slesingr, Michal Krcmar, Adam Vaclavik, Jakub Stvrtecky)

6. RUSSIA (1+8) +2:01.7 (Matvey Eliseev, Eduard Latypov, Dmitry Malyshko, Alexander Loginov)

7. BIELORUSSIA (0+7) +2:37.6 (Anton Smolski, Sergey Bocharnikov, Raman Yaliotnau, Mikita Labastau)

8. ITALIA (0+11) +2:38.4 (Saverio Zini, Thomas Bormolini, Daniele Cappellari, Dominik Windisch)

9. SLOVENIA (1+10) +2:39.7 (Miha Dovzan, Jakov Fak, Klemen Bauer, Rok Trsan)

10. SVEZIA (3+9) +2:48.2 (Peppe Femling, Jesper Nelin, Martin Ponsiluoma, Sebastian Samuelsson)

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Alessandro Nidi

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