Combinata | 30 dicembre 2019, 11:37

Combinata - Stagione finita per Aaron Kostner: il gardenese si è operato a Ortisei

La caduta di Ramsau ha portato conseguenze ben più pesanti del previsto al giovane gardenese, che ora deve affrontare la fase riabilitativa; il buonumore e il sorriso, però, non lo abbandonano mai

Combinata - Stagione finita per Aaron Kostner: il gardenese si è operato a Ortisei

“Le Olimpiadi di Milano e Cortina 2026? Sorrido solo a pensarci”. Questo sorriso, insieme alla positività con cui affronta ogni situazione, saranno molto utili ad Aaron Kostner nel periodo più difficile per ogni atleta, quello dello stop forzato a causa di un infortunio. La brutta caduta in fase di atterraggio, avvenuta durante uno dei salti di prova della tappa di Coppa del Mondo di Ramsau, ha avuto conseguenze ben più pesanti rispetto a quanto si immaginasse in un primo momento. La risonanza magnetica, effettuata al ritorno in Italia, infatti, ha svelato la rottura del collaterale e del legamento posteriore, il danneggiamento del menisco e il legamento anteriore stirato.

Kostner, quindi, è stato costretto a sottoporsi immediatamente a un intervento chirurgico, presso la struttura Dolomiti Sportclinic di Ortisei. Inutile dirlo, la sua stagione è finita qui, mentre non si può già affermare con certezza quando potrà tornare a saltare. L’obiettivo è farlo la prossima estate, per presentarsi ai nastri di partenza della stagione 2020/21, quella che porterà al Mondiale di Oberstdorf. A questo punto, se proprio doveva pagare il conto con la sfortuna, che sembra in queste ultime stagioni essersi accanita nei confronti di saltatori e combinatisti gardenesi, meglio farlo quest’anno, senza il grande appuntamento alle porte.

Il classe ’99 si ferma dopo un inizio di stagione molto positivo, nel quale ha confermato quanto di buono già mostrato negli anni passati. Dopo l’esplosione definitiva, avvenuta lo scorso anno proprio in occasione del Mondiale di Seefeld, Kostner ha messo in mostra subito dei buoni salti nelle prime uscite stagionali, soprattutto sul trampolino di Ruka, ed era soltanto in attesa di ritrovare la sua miglior condizione sugli sci stretti. Già in Finlandia era entrato due volte nella top venti, chiudendo 17° in entrambe le occasioni, ed era arrivato a punti in quattro delle prime cinque gare di Coppa del Mondo, dimostrando a se stesso di poter gareggiare ad un alto livello anche con i migliori, non male per un ventenne.

Ora dovrà affrontare la fase riabilitativa, ma proprio vicino a sé ha esempi di atleti tornati subito a far risultato come Manuela Malsiner – che ci è passata più volte – e Samuel Costa, capace di fare immediatamente la voce grossa dopo oltre un anno di stop. Ma soprattutto Aaron Kostner ha dalla sua un carattere unico, che gli permette di guardare sempre il lato positivo delle cose, quel sorriso che non lo abbandona mai – ce lo ricordiamo bene anche agli ultimi Mondiali, quando sfioggiò il suo sorriso in occasione dell'intervista al maxischermo allo stadio di Innsbruck dopo il suo bellissimo salto –  e soprattutto quella infinita passione per il salto che da piccolo lo spingeva a creare una sorta di pista del trampolino con la neve, a spingere a tutta in skating, lanciare i bastoncini e saltare per poi atterrare in telemark.

Tornerà presto, ritroverà subito confidenza con il trampolino e aiuterà una nazionale italiana che sta regalando tante soddisfazioni, ma ha bisogno anche di questo giovane in rampa di lancia. 

Giorgio Capodaglio

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