Coppa del Mondo | 15 febbraio 2020, 15:57

BIATHLON - Alexander Loginov è oro mondiale nella sprint. Battuti i francesi e i fratelli Bø

In una gara palpitante, il russo si impone davanti ai favoriti. Azzurri indietro, il migliore è Lukas Hofer 21°

Alexander Loginov

Alexander Loginov

Alexander Loginov come non te lo aspetti. L'ex astro nascente del biathlon russo, caduto in passato nella rete dell'antidoping, ha conquistato il titolo mondiale nella 10km sprint di Anterselva.

Il ventottenne di Saratov ha completato una gara praticamente perfetta, realizzando il secondo tempo sugli sci e colpendo tutti i bersagli. Quello ottenuto è anche il secondo successo della carriera dopo quello sempre nella sprint di Oberhof nel 2019 e la seconda medaglia iridata individuale dopo quella d'argento ottenuta ancora nella sprint, la sua gara, lo scorso anno a Östersund.

Sembrava già pronto a festeggiare il titolo nonostante l'errore al poligono a terra il francese Quentin Fillon Maillet, che è stato ampiamente l'atleta più rapido sugli sci. Alla fine ha sperato nel crollo del russo nel giro finale che ha però conservato una buona lena terminando con un vantaggio di 6"5. E' la terza medaglia individuale nel carniere dopo le due degli scorsi mondiali.

Niente titolo, ma doppia medaglia della Francia maschile che così riscatta la delusione della staffetta mista. Chi poteva coglierla se non Martin Fourcade? L'ex dominatore del circuito internazionale ha fatto il massimo al poligono colpendo tutti i bersagli. Purtroppo per lui serviva un livello più alto nella prestazione fondistica, ma potrà sfruttare la solidità al tiro per cercare il titolo nell'inseguimento di domani quando partirà a 19"5 dalla testa.

Dopo due ori in due gare, la Norvegia scende dal podio. Erano 23 anni che non si vedeva un norvegese fuori dal podio della gara sprint e qualcosa da recriminare ci sarebbe: Tarjei Bø, quarto, ha fatto una gara perfetta e analoga a quella di Fourcade ma gli è mancato qualcosa nel finale che lo ha visto chiudere a 22"5 da Loginov; è stato quindi il fratello Johannes, quinto, a sfidare i suoi limiti fisici e la clemenza dei 1600 metri di Anterselva.

"JeT" Bø ha fatto una sparata clamorosa nel giro iniziale e la scelta l'ha pagata a carissimo prezzo. Dopo aver sbagliato nel tiro a terra, il dominatore delle ultime due stagioni è sceso a più miti consigli rallentando il ritmo nella fase di gara intermedia. Il secondo poligono è stato pulito, ma la benzina per reggere l'urto di un Fillon Maillet straordinario ancora prima dell'exploit di Loginov, era finita. Ammirevole la scelta di intimorire gli avversari con quella partenza, ma domani servirà una gara più ragionata nell'inseguimento.

Ancora Francia al sesto posto con Emilien Jacquelin, anch'egli crollato nel giro finale, dopo che si trovava tranquillamente in lotta per la medaglia nonostante l'errore al tiro in piedi. Solo settimo, a fronte di una prestazione perfetta al tiro, il solidissimo tedesco Arnd Peiffer che non ha brillato però sugli sci. Ottavo, molto meglio, l'emergente connazionale Philip Horn che ha distribuito equamente i due errori in piazzola. Nono con doppio zero il promettente austriaco Felix Leitner, decimo il campione in carica della gara in programma domani, l'ucraino Dmytro Pidruchnyi, con un giro di penalità nelle gambe.

Dopo le brillanti prestazioni in occasione dell'argento nella staffetta mista, erano attesissimi gli atleti di casa Lukas Hofer e Dominik Windisch. "Luki" è stato il migliore degli azzurri concludendo al ventunesimo posto con un errore per serie, mentre il campione mondiale in carica della partenza in linea ha sbagliato troppo al tiro (1+2) e sugli sci non è stato sui migliori livelli, finendo al quarantottesimo posto.

Il livignasco Thomas Bormolini ha fatto meglio terminando quarantesimo con un errore in piedi, ma dopo la solita partenza pregevole si è perso per strada sugli sci. Prova incolore del giovane Daniele Cappellari, settantatreesimo con un errore, che non prenderà parte al pursuit di domani.

Naturale domandarsi se non sarebbe stata una buona idea tenere in considerazione per la staffetta mondiale i promettentissimi junior Didier Bionaz e Tommaso Giacomel. Oggi, il primo ha letteralmente strabiliato alla seconda gara di IBU Cup senior della carriera con il quarto posto nella sprint in Val Martello.

Domani si assegnerà doppio titolo con le maggiori aspettative azzurre riposte in Lisa Vittozzi e Dorothea Wierer.

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Davide Bragagna

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