Biathlon | 20 febbraio 2020, 17:38

Anterselva 2020 - Marte Olsbu Røiseland: "Johannes ha voluto che partissi forte per non far rientrare l'Italia"

La norvegese a Fondo Italia dopo la gara: "Inizialmente il mio piano era di partire più tranquilla, ma Johannes Bø era stato molto chiaro nel dirmi di andare subito veloce; non potevo dire di no al biatleta più forte"

Anterselva 2020 - Marte Olsbu Røiseland: "Johannes ha voluto che partissi forte per non far rientrare l'Italia"

Cinque podi in altrettante gare, tre ori e due bronzi, il Mondiale di Marte Olsbu Røiseland sta diventando a dir poco straordinario. La forte biatleta norvegese ha oggi vinto l’oro in coppia con Johannes Bø nella single mixed relay, bissando il successo ottenuto lo scorso anno a Östersund. A margine della conferenza stampa l’abbiamo nuovamente incontrata per chiederle un commento sulla gara, ottenendo da lei anche un’ammissione importante: la norvegese era partita a tutta proprio per non permettere all’Italia di rientrare, cosa che avevamo immaginato.

Ciao Marte. Con questo oro sei a cinque su cinque, riesci a crederci?
«Fatico a crederci, è fantastico, non so cosa dire, è più di quanto mi aspettassi alla vigilia del Mondiale».

È il miglior momento della tua carriera?
«Si lo è, assolutamente».

Puoi descriverci le tue emozioni durante l’ultimo giro di Johannes Bø?
«Ha fatto una gara fantastica. Quando è arrivato all’ultimo poligono, sembrava così sicuro di sé, che ero tranquilla sul fatto che li avrebbe presi tutti. Erik Lesser è forte al poligono e nell’ultimo giro, ma Johannes lo era di più oggi. Sono veramente orgogliosa di noi e del nostro oro».

Un’ultima domanda. Abbiamo visto che sei partita subito con un ritmo molto alto. L'hai fatto per non permettere a Dorothea Wierer di rientrare?
«Si. Inizialmente il mio piano era di partire un po’ più tranquilla. Durante la riunione di ieri, però, Johannes Bø era stato così chiaro sul dirmi di dover partire veloce perché l’Italia era dietro di noi, quindi dovevo andare il più veloce possibile».

È stato quindi un ordine di Johannes?
«Si, era il suo piano gara e ho dovuto farlo perché lui è il biatleta più forte».

Giorgio Capodaglio

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