Biathlon | 21 aprile 2020, 07:41

Biathlon - Il nuovo allenatore della Russia: "Loginov ha sbagliato a non ammettere il suo errore"

Kabukov ha spiegato cosa spinge gli atleti stranieri a non accettare il campione russo: "In un modo o nell'altro la storia della squalifica e del suo silenzio verranno fuori periodicamente"

Biathlon - Il nuovo allenatore della Russia: "Loginov ha sbagliato a non ammettere il suo errore"

È l’allenatore scelto dalla Russian Biathlon Union per guidare la nazionale maschile nella prossima stagione. Per questo motivo Robert Kabukov è stato protagonista di diverse interviste nella giornata di ieri. Molto interessante, in particolare, quella rilasciata a rsport.ria.ru, nella quale ha parlato anche delle motivazioni che secondo lui spingerebbero molti atleti stranieri a non guardare di buon occhio Alexander Loginov dopo il suo ritorno dalla squalifica per doping.

«Credo che, probabilmente, Loginov abbia fatto un errore nel non confessare – ha affermato Kabukov – io stesso non conosco la sua vicenda fino in fondo. Alcuni dicono sia stato un incidente, ma non sappiamo nulla. Bisogna mettersi nei panni anche degli altri atleti. Ad esempio, al posto degli atleti della nazionale tedesca, che devono pagare di tasca propria il 50% del costo di tutte le attrezzature, detraendole dai soldi guadagnati. E quando atleti che investono soldi su se stessi sanno che i loro colleghi della squadra nazionale russa hanno il sostegno statale al cento per cento e allo stesso tempo cercano di ingannarli, questo provoca molta indignazione».

Insomma secondo Kabukov è difficile che la situazione possa cambiare: «Questo continuerà e lo sappiamo, tutti lo sanno. In un modo o nell’altro la storia della squalifica di Loginov e del suo silenzio appariranno periodicamente. Credo che avrebbe davvero dovuto raccontare tutto a tempo debito, girare pagina, concludere la storia e andare avanti. Guardate cosa è accaduto a Maria Sharapova quando è stata condannata per aver utilizzato il meldonium, una sostanza piuttosto innocua. Ha tenuto una conferenza stampa e ha ammesso immediatamente. Tutti gli atleti stranieri lo fanno subito. Questo è quanto si fa all’estero, ne parli immediatamente, lo ammetti e questo è tutto. Finisce la storia e vai avanti. Se stai zitto, invece, rimarrà sempre qualche coda»

G.C.

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