Salto | 15 agosto 2020, 12:16

Salto - Grand Prix Femminile: a Frenstat è dominio di Nika Kriznar

Pronostico rispettato in Repubblica Ceca: la slovena si è imposta davanti a Kramer e Klinec, ma le ultime due hanno dovuto sudare per prendersi un posto sul podio

Foto FIS

Foto FIS

Tutto come previsto nella gara di Frenstat, prima e probabilmente ultima del Grand Prix estivo di salto femminile. In una competizione nella quale si sono registrate numerose assenze tra le big, con appena 27 atlete al via, il pronostico è stato rispettato, dal momento che sul podio sono salite le tre atlete più competitive: Nika Kriznar, Marita Kramer ed Ema Klinec. Ma se il successo della 2000 slovena non è mai stato in discussione, già dopo il prima salto era ampio il suo vantaggio sulle rivali, lo stesso non si può dire per le altre due.

Al termine della prima serie, nella quale tutte le atlete avevano saltato dalla stanga 17, infatti, alle spalle di Kriznar, già in fuga, grazie a un salto più lungo rispetto alle altre, capace di raccogliere anche il favore dei giudici, era presente la sua connazionale Jerneje Brecl, classe 2001, capace di tirare fuori veramente un bel salto e mettersi alle spalle Marita Kramer e la giovane polacca, classe 2000 Kinga Rajda, dietro l’austriaca di un solo decimo di punto. Solo sesta Ema Klinec, che non aveva trovato la misura.

Nella seconda serie, sempre dalla stanga 17, però, le cose sono cambiate. Mentre per Nika Kriznar la vittoria è stata solo una formalità da adempiere, anche se ha comunque fatto registrare il miglior salto, alle sue spalle Marita Kramer e Ema Klinec, approfittando anche delle difficoltà delle loro avversarie, sono riuscite ad ottenere il podio. Entrambe hanno fatto un salto normale, ma ciò è bastato, viste le difficoltà di Rajda, giunta poi sesta, e Brecl, che ha chiuso addirittura ottava dopo aver completamente mancato il secondo salto. Nel mezzo tra le due la slovena più esperta, Rogelj. A scavalcare queste atlete e finire non distanti dal podio, le due francesi Julia Clair e Josephine Pagnier, autrici di un’ottima seconda serie, che ha consentito alle transalpine di chiudere rispettivamente in quarta e quinta posizione. Clair, decima dopo la prima manche, ha trovato - grazie anche a un cambiamento del vento che le è stato favorevole, così come per la sua connazionale - una distanza di 98,5 metri, superiore quindi anche a quella di Kriznar, arrivando ad appena due punti dal podio. Una bella notizia, quindi, per la Francia che esce bene da questa giornata.

Ricordiamo l'assenza dell'Italia, a seguito della decisione della FISI di non consentire ad alcun atleta azzurro di prendere parte a competizioni nazionali ed internazionali fino al 15 ottobre.

CLASSIFICA FINALE

1ª N. Kriznar (SLO) 221.9 (111.6 – 110.3)
2ª M. Kramer (AUT) 191.2 (99.4 – 91.8)
3ª E. Klinec (SLO) 189.4 (95.2 – 94.2)
4ª J. Clair (FRA) 187.2 (85.2 – 102.0)
5ª J. Pagnier (FRA) 185.7 (89.1 – 96.6)
6ª K. Rajda (POL) 183.0 (99.3 – 83.7)
7ª S. Rogelj (SLO) 180.6 (95.4 – 85.2)
8ª J. Brecl (SLO) 178.9 (102.4 – 76.5)
9ª K. Komar (SLO) 170.7 (91.9 – 78.8)
10ª K. Indrackova (CZE) 157.7 (89.6 – 68.1)

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G.C.

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