Sport vari - 21 agosto 2020, 17:30

Le olimpiadi invernali in Italia a Milano Cortina

Nel 2026 l’Italia ospiterà la XXV edizione delle Olimpiadi Invernali, che sono state assegnate a Milano–Cortina

Le olimpiadi invernali in Italia a Milano Cortina

Nel 2026 l’Italia ospiterà la XXV edizione delle Olimpiadi Invernali, che sono state assegnate a Milano–Cortina nel corso della sessione del Cio dello scorso 24 giugno 2019. La candidatura italiana ha prevalso su quella svedese che vedeva in lizza l’accoppiata Stoccolma–Are. Cortina d’Ampezzo aveva già ospitato una edizione dei giochi olimpici nel 1956, dopo il rinvio di quella del 1944 (che le era stata assegnata) a causa degli eventi bellici della II Guerra Mondiale.

Le Olimpiadi Invernali sono un evento sportivo molto importante per gli atleti che praticano gli sport invernali. Nel programma sono inclusi tutti gli sport invernali che si svolgono su ghiaccio o neve.

Scopriamo insieme qualcosa di più su questo evento molto importante il nostro Paese!

Un grande successo per lItalia!

Quello dell’accoppiata italiana è stato un grandissimo successo. Nella fase finale delle votazioni infatti la candidatura di Milano–Cortina ha ricevuto 47 voti contro i 34 della candidatura svedese. Come ha detto anche Malagò, è stato un successo dell’intera nazione, arrivato grazie ad un lavoro di squadra che ha coinvolto sia il governo centrale che le amministrazioni locali e tutto lo sport italiano.

L'organizzazione delle Olimpiadi Invernali in Italia permetterà di ammirare un’edizione dei giochi che prenderà il via con la cerimonia di apertura che si svolgerà all’interno dello stadio Giuseppe Meazza di Milano. Per quella di chiusura invece è stata scelta la splendida cornice dell’Arena di Verona.

Le gare si svolgeranno in molti impianti dislocati sia nella due città che in altre località delle due regioni. Per l’Italia si tratta della terza edizione delle Olimpiadi Invernali, ed arriverà ad appena 20 anni di distanza da quella di Torino del 2006 che fece registrare un grande successo, sia a livello di pubblico che di risultati ottenuti dagli atleti azzurri.

Le Olimpiadi invernali di Milano–Cortina si apriranno il 6 di febbraio 2026 per chiudersi il 22 febbraio 2020. Nel corso dei prossimi anni è stata programmata la realizzazione di importanti opere che andranno ad affiancare quelle già esistenti, sia in termini di infrastrutture sportive che di opere destinate a collegamenti. Tra queste anche il potenziamento di uno dei terminal dell’aeroporto di Malpensa dove faranno scalo delegazioni, atleti, stampa e televisioni interessate all’evento.

Tra gli impianti sportivi spicca il rinnovamento dello Stadio Olimpico del ghiaccio di Cortina d’Ampezzo, che ospitò anche le gare dell’edizione del 1956. In questo caso sarà la sede delle gare di curling.

Le specialità

Le specialità in programma saranno 15 e per molte di queste saranno impegnati sia uomini che donne. Per gli azzurri sarà l’occasione di cercare di migliorare il medagliere totale che attualmente, prima dell’edizione 2022 che si terrà a Pechino, vede l’Italia al 12esimo posto con un totale di 124 medaglie. Al primo posto di questa classifica c’è la Norvegia, che precede gli Stati Uniti.

Le passate edizioni in Italia

Nell’edizione 1956 di Cortina d’Ampezzo, alla quale parteciparono 821 atleti in rappresentanza di 32 nazioni, l’Italia concluse con 3 medaglie, una d’oro e due d’argento. Le medaglie azzurre furono conquistate tutte nel bob, con Lamberto Dalla Costa e Giacomo Conti che si classificarono sul gradino più alto del podio nel bob a 2, davanti all’altra coppia italiana formata da Eugenio Monti e Renzo Alverà. Il secondo argento fu conquistato nel bob a 4 con protagonisti Eugenio Monti, Ulrico Girardi, Renzo Alverà e Renato Mocellini. In questa edizione uno dei maggiori protagonisti fu l’austriaco Toni Sailer, che vinse le tre medaglie d’oro in palio nello sci alpino.

Nell’edizione più recente disputata in Italia, quella di Torino 2006, la partecipazione fu molto più numerosa, con 2508 atleti in rappresentanza di 80 nazioni. La rappresentativa azzurra chiuse al nono posto nel medagliere con 11 medaglie in totale, di cui 5 d’oro e 6 di bronzo. Due medaglie d’oro furono conquistate nel pattinaggio di velocità con Enrico Fabris nei 1500 metri e con la squadra composta dallo stesso Fabris, da Matteo Anesi, Stefano Donagrandi e Ippolito Santaniello nell’inseguimento a squadre. Due furono le medaglie d’oro anche nello sci nordico, con Giorgio Di Centa nella 50 chilometri individuale e lo stesso Di Centa con Fulvio Valbusa, Pietro Piller Cottrer e Cristian Zorzi nella fantastica staffetta 4 x 10 chilometri. L’ultima medaglia d’oro arrivò grazie allo slittino di Armin Zoggeler nella specialità del singolo. Per lui fu la quarta medaglia in quattro olimpiadi consecutive. In questa edizione dei giochi l’atleta più medagliata fu una canadese, Cindy Classen, che nel pattinaggio di velocità si mise al collo 5 medaglie, 1 d’oro, 2 d’argento ed altrettante di bronzo.

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