Sci di fondo - 27 settembre 2020, 12:33

Johaug: "Non tutti mi credono, ma i commenti negativi non mi interessano perché io so cosa ho fatto"

La norvegese ha parlato della sua squalifica in un video con l'ex compagna Ek Hagen e in un'intervista su Nettavisen: "Durante lo stop la mia motivazione era la voglia di vincere la gara del ritorno e la prima distance mondiale"

Johaug: "Non tutti mi credono, ma i commenti negativi non mi interessano perché io so cosa ho fatto"

È tornata a gareggiare ormai da due anni, vincendo tre titoli mondiali, due coppe di specialità distance e una classifica generale di Coppa del Mondo. Dal suo ritorno dopo le due stagioni saltate a causa della squalifica seguita alla positività ad un controllo antidoping, Therese Johaug ha cannibalizzato lo sci di fondo femminile vincendo 31 competizioni individuali di Coppa del Mondo e tre gare mondiali.

Nonostante i suoi trionfi però Therese Johaug è consapevole di non essere stimata da tutti, in quanto molti le puntano il dito contro per quella positività. La norvegese continua a manifestare la propria buonafede, ma non tutti le credono. «Ci sono persone a cui non piace la mia persona – ha affermato Johaug a Nettavisen, riprendendo un argomento affrontato sul suo canale Youtube in compagnia dell’ex fondista Martine Ek Hagen – in quel momento ti siedi e dici la verità, ma poi sai che le persone ed alcuni giornalisti non ti credono e creano le proprie teorie. È difficile mentalmente».

Johaug è però convinta che molti siano dalla sua parte: «La stragrande maggioranza mi crede, ma ci sono alcuni che non lo fanno. Poi penso che altri potrebbero continuare a mantenere l’idea che hanno sempre avuto sulla vicenda. Scelgo però di non concentrarmi su questo, ho superato quel periodo, per me la cosa più importante è sapere cosa ho fatto».
Insomma la campionessa norvegese ha accettato la situazione: «Hai persone che tifano per te e ti vogliono bene, poi ci sono coloro che non ti amano e hanno un atteggiamento negativo nei tuoi confronti».

La detentrice della Coppa del Mondo venne trovata positiva a uno steroide anabolizzante in occasione di un controllo antidoping, avvenuto durante un raduno della nazionale norvegese a Livigno nell’autunno 2016. La norvegese si era difesa affermando di aver ingerito un medicinale per la pelle acquistato dal medico della nazionale Fredrik Bendiksen durante il raduno. La dichiarazione è stata considerata credibile nel corso delle indagini, tanto che Johaug pur condannata, non è stata giudicata colpevole di essersi dopata volontariamente. Oggi Johaug non si preoccupa dei commenti negativi di alcune persone: «No, non lo faccio. So qual è la verità».
Completata la sua condanna nell’aprile 2018, Johaug è ritornata nella stagione 2018/19 vincendo praticamente tutto e mostrando una forma sorprendente per un’atleta reduce da due stagioni senza gara. «Durante gli allenamenti la mia motivazioni era la voglia di vincere la gara del mio ritorno – ha affermato nel video su Youtube con l’ex compagna di squadra – e vincere la prima gara distance dei successivi Mondiali di Seefeld».

G.C.

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