Sci di fondo - 29 ottobre 2020, 13:07

"Da Rovereto a Pechino 2022": è partita la collaborazione tra FISI e il CeRiSM di Rovereto

Il progetto avviato grazie a un rapporto di collaborazione stretto con il Centro di Ricerca dell'Università di Verona "Sport, Montagna e Salute" - CeRiSM, Trentino Sviluppo SPA e Comune di Rovereto, riguarda le discipline nordiche

"Da Rovereto a Pechino 2022": è partita la collaborazione tra FISI e il CeRiSM di Rovereto

Tanti atleti azzurri si sono alternati in questi mesi presso il CeRiSM di Rovereto, nell'ambito di un collaborazione che la FISI ha stretto con il Centro di Ricerca dell'Università di Verona "Sport, Montagna e Salute" - CeRiSM, Trentino Sviluppo SPA e Comune di Rovereto per le discipline nordiche, il biathlon, lo skiroll e lo sci alpinismo. 

Il progetto "Da Rovereto a Pechino 2022",  cofinanziato dalla Provincia di Trento e dal Comune di Rovereto, ha l'obiettivo mettere gli atleti di tutte queste discipline nelle migliori condizioni per ottimizzare la propria performance sportiva. La FISI potrà così avvalersi fino al 2022 della collaborazione con questo, rinomato a livello internazionale per la ricerca scientifica negli sport di resistenza. «Il CeRiSM - ha spiegato in un comunicato FISI il suo direttore prof. Federico Schenaha una dotazione di attrezzature e laboratori altamente specializzati nelle misure fisiologiche e biomeccaniche che saranno  utilizzati dai 10 ricercatori impegnati direttamente nel progetto per eseguire valutazioni funzionali e sviluppare test innovativi finalizzati alla ottimizzazione dell’allenamento e della prestazione».

Il direttore tecnico dello sci di Fondo, Marco Selle, ha riconosciuto l'importanza di questa collaborazione, che per quando riguarda questa disciplina va avanti già da alcuni anni. «Diamo continuità a una collaborazione cominciata tanto tempo e che nel corso delgi anni si è rivelata sempre più utile per capire come monitorare e indirizzare l'allenamento dei nostri atleti. La Federazione aveva bisogno di un accordo a lungo termine, che guardasse almeno fino alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 e ci siamo riusciti, in una zona d'Italia come il Trentino perfetta per la preparazione delle nostre discipline».

La FISI ha quindi riferito che "il Centro di Rovereto metterà a disposizione della Federazione le conoscenze maturate in molti anni di attività di ricerca a livello internazionale, promuovendo la condivisione e l’incremento delle conoscenze nell’ambito della prestazione sportiva. Questa collaborazione con il Trentino consentirà anche di sviluppare iniziative di alta formazione coniugando le competenze tecniche della FISI con la ricerca universitaria e l’innovazione tecnologica in un territorio da sempre vocato agli sport della montagna".

G.C.

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