Biathlon | 03 novembre 2020, 16:45

L'Associazione Norvegese di Biathlon pronta a tutto per salvare l'apertura: "Si potrebbe gareggiare sugli skiroll"

Dopo la rinuncia di Sjusjøen si sta lavorando alacremente per trovare una nuova località che possa ospitare le gare: Beitostolen ha già rinunciato, mentre a Geilo non c'è neve

Foto di Flavio Becchis

Foto di Flavio Becchis

L’Associazione Norvegese di biathlon sta lavorando duramente per trovare un’alternativa a Sjusjøen, permettendo così ai biatleti di casa di poter affrontare l’apertura ufficiale della stagione, delle competizioni che valgono come prova generale in vista della Coppa del Mondo, ma per molti atleti rappresentano anche l’opportunità di conquistare il posto in squadra.

La rinuncia di Sjusjøen, obbligata dopo la raccomandazione del comune di Ringsaker, è stata quasi un fulmine a ciel sereno per il biathlon norvegese. Difficile in pochi giorni riuscire a riorganizzare la gara in un’altra località anche se l’Assocazione Norvegese ci sta provando. È già stato chiesto a Beitostolen, che organizzerà, a meno di clamorose sorprese, l’apertura della stagione del fondo dal 20 al 22 novembre, ma da questo sito è arrivata una risposta negativa. Altra possibilità poteva essere Geilo, ma è stata esclusa per assenza di neve.

Considerata però l’importanza di queste gare, non soltanto per gli atleti stessi ma anche per le casse dell’Associazione Norvegese di biathlon, dal momento che è prevista la trasmissione televisiva, il nuovo segretario generale Morten Aa Djupvik ha affermato di essere pronto anche ad una soluzione estrema: «Se non sarà possibile gareggiare sugli sci, un’alternativa potrebbe essere di far disputare queste competizioni sugli skiroll». Insomma l’obiettivo è fare di tutto pur di non far saltare l’apertura nazionale.

G.C.

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