Sci di fondo | 03 novembre 2020, 10:03

Fondo - I norvegesi sognano di vedere Johaug a Trondheim 2025, ma lei frena: "Ne dubito, avrò quasi quarant'anni"

La norvegese ha poi scherzato provocando un po' Frida Karlsson: "Con lei sono stata troppo gentile lo scorso anno, ora devo metterle pressione: Frida vincerà a Kuusamo"

Foto di Flavio Becchis

Foto di Flavio Becchis

Ha compiuto trentadue anni in estate e si prepara a vivere quelle che presumibilmente potrebbero essere le ultime due stagioni di Coppa del Mondo della sua carriera. Therese Johaug ha nella testa degli obiettivi importanti a breve termine, come i Mondiali di Oberstdorf e le Olimpiadi di Pechino, dove vuole vincere il suo primo oro olimpico individuale. L’idea successiva è quindi quella di passare alle granfondo e togliersi soddisfazioni anche in gare come Marcialonga e Vasaloppet.
In Norvegia sognano però che l’atleta leader del movimento norvegese possa decidere di proseguire fino al 2025 e lottare per le medaglie nel Mondiale casalingo di Trondheim.

«Al momento non voglio fare previsioni sul mio futuro – ha sottolineato Johaug a Dagbladetvoglio andare alle Olimpiadi di Pechino, questo è ciò che oggi mi motiva. Poi vedremo, sono un po’ come Bjørgen, improvvisamente prendo parte a qualche campionato nazionale. Non si sa mai. Trondheim 2025? Signore, è molto tempo, ci sono altri cinque anni. Allora ne avrò quasi quaranta. Ne dubito. Quanto è grande la possibilità che ci vada? No, non è grande».

La detentrice della Coppa del Mondo ha quindi ammesso di non sapere se ha già raggiunto il livello più alto possibile della sua carriera: «Non saprei. All’improvviso lo scorso inverno ero al mio livello più alto. Non sai mai quando lo hai raggiunto. Questa è la cosa entusiasmante dello sci di fondo. Mi alleno e spero di conquistare dei posti sul podio anche il prossimo inverno».

Le avversarie principali sono Ebba Andersson e Frida Karlsson, entrambe molto più giovani di lei con i loro 23 e 21 anni. Johaug è consapevole che anno dopo anno sarà sempre più complicato batterle e ripete un concetto già espresso alcuni giorni fa: «Atlete come Frida ed Ebba hanno un’età in cui si possono fare dei grandi passi avanti. Sono giovani e ovviamente progrediscono più di quanto non faccia io che ho passato i trenta. Io ormai posso solo fare dei piccoli passi anno dopo anno. C’è una bella differenza in questo senso».

Johaug allora ha deciso anche un po’ di affilare le unghie nei confronti soprattutto di Frida Karlsson, verso la quale aveva avuto spesso un atteggiamento quasi protettivo nella passata stagione. Ovviamente la norvegese l’ha fatto sorridendo: «L’obiettivo di quest’anno è conquistare l’oro ai Mondiali. Sarà una dura battaglia perché le ragazze svedesi sono toste. Adesso devo fare pressione su Frida – ha riso Johaugl’anno scorso sono stata zitta perché ero troppo gentile e mi prendevo cura di loro. Ecco perché lo dico ora: Frida vince a Kuusamo».

Non è facile essere una campionessa come Johaug, le pressioni sono tante: «A volte è stancante che le persone si aspettino tanto da me. Anch’io posso avere delle giornate negative. Non sono invincibile e posso sbagliare, come tutti gli altri. Posso perdere una gara e fare qualcosa di sbagliato in allenamento».

Giorgio Capodaglio

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