Sport vari - 17 novembre 2020, 11:38

Una nuova impresa per Kilian Jornet: prova il record di 24 ore di corsa in pista d'atletica

Lo scialpinista e skirunner spagnolo ha l'obiettivo di battere il record che appartiene al greco Yiannis Kouros, che percorse 303.506 km in 24 ore nel 1997

Una nuova impresa per Kilian Jornet: prova il record di 24 ore di corsa in pista d'atletica

È un esempio per tutti gli appassionati di montagna e non solo, è l’uomo che non conosce alcun limite e ama sempre mettere se stesso alla prova. A 33 anni Kilian Jornet i Burgada continua a fare la storia della corsa in montagna e dello sci alpinismo, dopo aver vinto tanto nella sua carriera.

Lo spagnolo è ora pronto a un’altra sfida, questa volta nell’atletica. Per una volta infatti lascerà gli sci e le pelli, ma anche i sentieri delle montagne, e correrà su una classica pista di atletica. Sull’anello da 400 metri di Måndalen, in Norvegia, proverà la grandissima impresa di firmare il record mondiale delle 24 ore in pista, che appartiene al greco Yiannis Kouros, capace di percorrere nel 1997 ben 303.506 km. Un’autentica impresa, quindi, correre per 24 ore consecutive cercando di firmare un record che resiste ormai da 23 anni.

Il tentativo di record, chiamato Phantasm24, è nato in collaborazione con la Salomon e sarà possibile vederlo in diretta proprio sul sito dell’azienda, all’indirizzo www.salomon.com/phantasm.24. Nel 1997 l’atleta greco aveva percorso 759 giri con una media di 4’45” al chilometro.

Ovviamente Jornet è pronto per questa nuova grande sfida: «Ciò che mi motiva è uscire dalla mia zona di comfort, provare cose diverse e vedere di cosa sono capace, che si tratti di arrampicata in alta quota o, in questo caso, di correre sul terreno pianeggiante – ha affermato in un comunicato stampa – sono così tante miglia che non riesco nemmeno a immaginarle. Ho visto i tempi intermedi di Yiannis, cercherò di rispettarli il più a lungo possibile. Conosco la velocità oraria che devo mantenere, quindi anche il ritmo per ogni miglio e singolo giro. Ovviamente le prime dieci ore saranno più veloci, poi rallenterò ogni ora. Ho un piano e so a quale ritmo voglio correre ogni ora. L’importante è non avere problemi muscolari e poter mangiare senza avere lunghi periodi di cedimento. Noi sportivi di montagna abbiamo un grande motore. Per lo più devo lavorare sulla velocità, perché le mie gambe non sono abituate a muoversi così velocemente».

Al momento non è stata ancora fornita la data esatta dell’impresa. Probabilmente tra sabato 21 e domenica 22 novembre.

G.C.

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