Salto - 30 novembre 2020, 19:19

Salto - Primi punti per Giovanni Bresadola: "Un risultato inatteso che mi dà maggiore consapevolezza"

L'azzurro è giunto 23° a Ruka: "Purtroppo mi manca però un po’ di costanza nei salti, ma so che trovandola posso fare bene; il mio risultato è positivo per tutta la squadra"

Salto - Primi punti per Giovanni Bresadola: "Un risultato inatteso che mi dà maggiore consapevolezza"

Dopo due anni un atleta italiano è tornato a conquistare punti in Coppa del Mondo. Un lungo tabù al quale ha messo fine Giovanni Bresadola. Il diciannovenne cresciuto nel GS Monte Giner di Pellizzano, fratello dell’ex azzurro Davide e tesserato da aggregato per il Centro Sportivo Esercito, ha concluso con un inatteso 23° posto la gara domenicale sul trampolino HS142 di Ruka, posizione occupata a pari merito con Piotr Zyla. Il giovane trentino ha fatto sognare dopo la prima serie, chiusa addirittura in undicesima posizione, grazie a un primo salto ottimo, nel quale Bresadola ha sfruttato al meglio il vento riuscendo a saltare 130 metri. Nella seconda serie le cose sono andate diversamente, ma la soddisfazione è tanta per questo ragazzo ai primi punti in Coppa del Mondo.

«Sono veramente contento per i miei primi punti in Coppa del Mondo – ha affermato a Fondo Italia il giovane Bresadolanon me l’aspettavo. Devo dire che la gara è stata piuttosto condizionata dal vento, perché girava parecchio ed era abbastanza forte. Se eri abbastanza bravo da sfruttarlo e cavalcare l’onda riuscivi a fare un buon salto e ad andare lungo, ma al contrario, se commettevi anche un minimo errore, come accaduto a me nel secondo salto, venivi penalizzato parecchio. Soprattutto quando si parte da una stanga di partenza più bassa, andando più lenti, diventa tutto più complicato se commetti un minimo errore».

Ma Giovanni Bresadola ha sognato addirittura la top ten? «Ero consapevole che sarebbe stato difficile entrare tra i migliori dieci, ma in quel momento non era certo impossibile. Sapevo che se fossi riuscito a ripetere un salto come il primo, immaginare di finire tra i primi dieci non era certo una follia. Purtroppo mi manca però un po’ di costanza nei salti, come si è visto anche in allenamento, quando ho fatto registrare piazzamenti che andavano dal 50° al 13° posto. Sono un po’ discontinuo, ma il risultato di domenica mi ha dato la consapevolezza che se faccio due salti come so fare, possono venire fuori dei bei risultati».

Bresadola è convinto che il suo risultato possa fare bene a tutto il gruppo azzurro: «Non sapevo che era da tanto tempo che un italiano non entrava in zona punti. Nella passata stagione abbiamo fatto tutti fatica, ma spero che questa mia prestazione faccia bene a tutta la squadra. Alla fine i miei compagni si sono allenati con me ad Innsbruck fino alla scorsa settimana e sanno che eravamo tutti abbastanza vicino. Penso quindi che il mio risultato possa dare una maggior consapevolezza anche a loro e fare molto bene a tutta la squadra e il nostro movimento».

Giorgio Capodaglio

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