Sci di fondo - 02 dicembre 2020, 12:37

Fondo - Anche la Finlandia rinuncia a Davos e Dresda: "A Ruka è stato impossibile creare una bolla"

Il responsabile medico del Comitato Olimpico Finlandese, Maarit Valtonen, ha accusato: "A Ruka abbiamo scoperto che l’atteggiamento nei confronti del covid-19 varia notevolmente tra le diverse persone"

Foto di Michele Gaspari

Foto di Michele Gaspari

Trema la Coppa del Mondo di sci di fondo. Dopo Norvegia e Svezia, anche la Finlandia ha dato forfait per le tappe di Davos e Dresda. Fino alla giornata di ieri, i finlandesi sembravano intenzionati a partecipare alle prossime due tappe, ma dopo una riunione interna allo staff tecnico della nazionale assieme ai medici della federazione, ed una consultazione anche con altri paesi nordici (Svezia e Norvegia?) la Finlandia ha deciso di rinunciare alle tappe in Svizzera e Germania.

Nel Comunicato Stampa della Federazione Finlandese, il medico capo del Comitato Olimpico nazionale finlandese, Maarit Valtonen, ha spiegato le motivazioni che hanno portato a questa scelta. Dalle sue parole si percepisce anche un’accusa nei confronti di altre nazionali: «Sfortunatamente, a Ruka abbiamo scoperto che l’atteggiamento nei confronti del covid-19 varia notevolmente tra le diverse persone. In occasione del Ruka World Cup, primo grande evento della stagione, gli organizzatori hanno costruito una bolla al meglio delle loro conoscenze, ma a causa della variabilità della comprensione e dell’impegno comune dei partecipanti, la bolla di gara non si è materializzata».

Valtonen ha poi aggiunto: «La situazione dell’epidemia di covid in Europa è complicata e le squadre nazionali hanno una grande responsabilità se viaggiano tra i paesi. Deve essere compiuto ogni sforzo per garantire che atleti e persone al seguito non vengano infettate e non diffondano ulteriormente la malattia. Vogliamo sicuramente promuovere la cooperazione tra FIS, squadre ed organizzatori in modo che la competizione internazionale sia nuovamente possibile».

Secondo l’allenatore finlandese Teemu Pasanen, la decisione non è stata facile ma non aveva senso viaggiare con tanti atleti: «In questa situazione non ha senso andare in giro per il mondo. Vogliamo garantire una preparazione adeguata per l’obiettivo principale della stagione, i Mondiali di Oberstdorf».

Al momento quindi gli atleti finlandesi continueranno ad allenarsi in patria e più avanti sarà fatta una scelta per il Tour de Ski.

Intanto, le gare di Davos e Dresda ad oggi sono confermate, ma con tre top team già fuori dai giochi, il rischio di cancellazione sta crescendo.

Giorgio Capodaglio

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