Sci di fondo | 02 dicembre 2020, 16:31

Fondo - In Svezia gettano sospetti doping su Sorina ma senza prove; Välbe si infuria: "Non commento gli articoli degli idioti"

In un articolo pubblicato sull'Expressen vengono gettate ombre sulla russa; la motivazione? È migliorata troppo

Fondo - In Svezia gettano sospetti doping su Sorina ma senza prove; Välbe si infuria: "Non commento gli articoli degli idioti"

Il primo weekend della Coppa del Mondo ha visto emergere una nuova protagonista nello sci di fondo internazionale, la russa Tatiana Sorina. La venticinquenne, conosciuta come Aleshina prima del matrimonio con l'allenatore Egor Sorin, non vantava risultati di rilievo in carriera prima dello stop per la maternità. Il suo miglior piazzamento in Coppa del Mondo era quindicesimo posto nella sprint in classico di Planica del 2018.

Dopo la gravidanza, però, si è presentata dimagrita di ben cinque chili e come affermato dal marito nell'intervista che vi abbiamo pubblicato ieri, con un'altra mentalità dopo essere diventata mamma.

Questo però non le è bastato per non attirare su di sé sospetti a allusioni da parte dei media svedesi, che hanno affiancato il suo nome al doping. Qualche prova? No. Semplicemente, in un articolo pubblicato sull'Expressen, si paragona il suo miglioramento improvviso a quelli di Baldauf e Hauke, i due atleti austriaci arrestati nel corso del Mondiale di Seefeld per utilizzo di doping ematico. Insomma, per attirare su di sé le accuse degli svedesi, Sorina ha la colpa semplicemente di essere migliorata troppo, ottenendo a Ruka degli inattesi piazzamenti, con uno splendido secondo posto alla fine del tour.

Il titolo dell'articolo dice già a tutto: "La domanda sospesa in aria: è drogata?". All'interno si parla dei suoi miglioramenti, ritenendoli sempre sospetti e sottolineando che a causa del covid, in Russia sono stati svolti meno test antidoping. Una cosa in realtà comune anche ad altri paesi. Si parla di "miglioramento completamente insensato" , fino a concludere con questa frase: "Sorina doping? Spero di no. Ma è difficile fidarsi dei risultati che sembrano troppo belli per essere veri".

Ovviamente l'articolo ha fatto molto scalpore in Russia, dove tanti ex atleti hanno attaccato il giornalista svedese che ha lanciato queste accuse. Molto forte in particolare la risposta di Elena Välbe, responsabile dello sci di fondo russo: «Non commento gli articoli degli idioti. Inoltre, ciò che è scritto nei giornali scandalistici».

G.C.

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