Biathlon | 03 dicembre 2020, 17:35

Biathlon - Tarjei Bø: "È un grande giorno per noi più vecchi, ho dimostrato che alla mia età si può migliorare"

Il norvegese si è imposto nella sprint davanti a Peiffer e al fratello Johannes Bø: "Mio fratello e Fourcade hanno alzato il livello di questo sport e non è facile tenere il passo"

Foto Manzoni/IBU

Foto Manzoni/IBU

Ha ritrovato la vittoria dopo tre anni Tarjei Bø, riuscendo finalmente a battere suo fratello Johannes, che ha terminato la gara al terzo posto. Un risultato accolto con grande soddisfazione dal trentaduenne, che ha scherzato sul fatto che si è imposto davanti ad Arnd Peiffer, come lui oltre i trent’anni. «I due anziani in testa – ha scherzato Tarjei Bø in conferenza stampa – parlando in precedenza eravamo entrambi d’accordo sul fatto che abbiamo fatto poco lo scorso anno. Questa è la vendetta dei più anziani che provano a lottare contro i più giovani, incluso mio fratello».

In parte l’obiettivo stagionale è stato già raggiunto da Tarjei Bø, in quanto il norvegese voleva ripresentarsi ad alto livello: «Il mio obiettivo è di tornare nelle posizioni di testa più spesso rispetto al passato. Johannes e Martin hanno fatto crescere il livello del biathlon, così è difficile per noi tenere il passo, ma in alcune occasioni possiamo farlo e oggi è stata una di quelle giornate».

Tarjei Bø è stato bravo anche a reagire dopo un primo weekend di competizioni sicuramente non all’altezza di quanto fatto oggi: «Il primo weekend è stato un po’ deludente, quindi dovevo mantenere alto il morale e ritrovare il sorriso dopo essere stato di cattivo umore per un giorno. Questa è stata la chiave. A volte ad inizio stagione sei un po’ stressato, vuoi mostrare ciò che sei in grado di fare e può capitare che le cose vadano poi male. Quindi devi solo calmarti, e tornare in pista per fare bene».

Per una volta Tarjei si è imposto mettendosi alle spalle il fratello, una cosa che negli ultimi anni è accaduta piuttosto raramente. «Competere con mio fratello è una delle sfide più dure della mia carriera, lui ha portato il biathlon ad un livello mai visto in precedenza. Nel 2011 ho vinto la Coppa del Mondo, ma dopo il livello è salito moltissimo con Martin e Johannes. Riuscire a tornare in vetta, significa per me essere migliorato e competere con mio fratello è quindi una sorta di successo per il sottoscritto. Ho dimostrato che alla mia età è ancora possibile migliorare e questo è un grande successo per noi più vecchi, che abbiamo avuto tanti problemi a combattere con i più giovani negli ultimi anni».

Infine il più anziano dei fratelli ha commentato quanto sta accadendo nello sci di fondo, dove la nazionale norvegese ha deciso di non gareggiare nelle prossime due tappe di Coppa del Mondo: «Alla fine ognuno di noi vuole stare bene. È evidente che loro nello sci di fondo siano arrivati a delle conclusioni diverse rispetto alle nostre. Sono due differenti federazioni ed è diverso anche il modo in cui è stata programmata la stagione. Credo che l’IBU abbia fatto un grande lavoro, portando due eventi qui e due in Austria. Prima di Natale, dobbiamo viaggiare solo una volta anziché quattro. Riguarda tutto l’organizzazione. Sono soddisfatto per il lavoro che è stato fatto qui, mi sento al sicuro qui nel biathlon».

G.C.

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