Sci di fondo | 12 dicembre 2020, 16:20

Fondo - Pellegrino dopo la vittoria di Davos: "È incredibile quanto mi piaccia il mio lavoro"

L'azzurro ha mostrato tutta la sua passione al microfono della FIS al termine della gara vinta a Davos: "Orgoglioso di tutte le persone che mi hanno aiutato in questi anni"

Fondo - Pellegrino dopo la vittoria di Davos: "È incredibile quanto mi piaccia il mio lavoro"

A distanza di cinque anni Federico Pellegrino è tornato a vincere nella sua Davos, conquistando il terzo successo in carriera sulla pista svizzera, con la quale ha un grandissimo feeling. Una gara dominata dal poliziotto valdostano, che ha attaccato dall'inizio alla fine a partire dai quarti di finale, dando una grande dimostrazione di forza. In finale anche lo stesso Bolshunov nulla ha potuto per tenerne le code e alla fine della competizione lo stesso russo ne ha celebrato la vittoria, trascinandolo con la slitta, mostrando grande sportività.

Ovvia quindi la soddisfazione di Pellegrino, fecilissimo perché a distanza di tanti anni è ancora così competitivo. Un'antervista, quella rilasciata al microfono della FIS, ben diversa dalle tipiche frasi di circostanza che siamo abituati ad ascoltare da altri atleti a seguito di una vittoria in Coppa del Mondo: «La mia condizione di forma è molto buona - ha detto l'azzurro alla FIS - in estate, dopo l'infortunio, avevo pensato che sarebbe stato impossibile arrivare qui in questa condizione. Ringrazio chi mi ha aiutato e sono davvero molto soddisfatto. 35° podio in Coppa del Mondo? Non penso che questo sia il tempo per i numeri, voglio continuare così per molto tempo e non penso ancora di contare le vittorie o i podi che ho fatto in carriera».

In un periodo in cui lo sci di fondo soffre, Federico Pellegrino ha voluto dare una grande dimostrazione d'affetto al suo sport e anche a tutte le persone che in questi anni gli hanno permesso di essere ancora ai vertici. «C'è una cosa abbastanza particolare: undici anni fa ero qui, in gara, in una situazione simile a questa ed è incredibile quanto mi piaccia il mio lavoro e quanto riesca a fare bene a Davos, in una pista che per le sue caratteristiche tecniche tira fuori il reale valore degli atleti. Sono soddisfatto di questo e orgoglioso di tutte le persone che mi hanno aiutato nel corso degli anni. Voglio ringraziare gli allenatori del passato e del presente, i tecnici, oggi avevo degli sci velocissimi, la mia famiglia, e sicuramente tutti i medici e i fisioterapisti che mi hanno aiutato a recuperare dall'infortunio. Una dedica speciale alla persona che amo, Greta».

G.C.

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