Biathlon | 13 dicembre 2020, 12:20

Biathlon - Colpo grosso per Marte Røiseland ad Hochfilzen; Alimbekava e Simon sul podio, Wierer 6a

Dopo il quarto posto nella sprint, Marte Røiseland domina la scena nell'inseguimento e si prende il pettorale giallo, lasciandosi alle spalle una sempre più convincente Alimbekava; grande prova per Julia Simon terza davanti ad una Hanna Öberg in grande rimonta; sesto posto per Dorothea Wierer, 15ima Lisa Vittozzi

Marte Røiseland impegnata nel tiro a terra

Marte Røiseland impegnata nel tiro a terra

Marte Røiseland alza la voce e fa bottino pieno al termine del primo dei due atti di Hochfilzen: vittoria nell'inseguimento e conquista della leadership nella classifica generale. Venerdì nell'ulteriore sprint tirolese indosserà per la prima volta in carriera il pettorale giallo; con lei sul podio una Dzinara Alimbekava per nulla scombussolata dalla prima vittoria in carriera e la francese Julia Simon che nel giro finale si sbarazza di una Hanna Öberg che grazie allo zero al tiro ha sfiorato il podio pur partendo da molto lontano (29ima nella sprint). Sesto posto per Dorothea Wierer che ha perso il treno del podio per colpa di un errore all'ultimo tiro, dopo aver sbagliato solo una volta in precedenza, nella terza sessione di tiro; 15ima quindi Lisa Vittozzi, autrice di 3 errori.

Nevica dolcemente ad Hochfilzen e non soffia un filo di vento: arriva così tempo per festeggiare il settimo successo in carriera, per la fresca trentenne Marte Røiseland, il secondo nell'inseguimento dopo quello di Nove Mesto di due stagioni or sono. Una vittoria che di fatto non è mai apparsa in dubbio e che conferma come la norvegese di casa a Lillehammer sia oggi la biatleta più completa del lotto. Anche l'errore all'ultimo tiro (dopo quello in apertura) non le ha fatto perdere la bussola: Røiseland ha saputo comunque uscire dal giro di penalità con un leggero margine su Dzinara Alimbekava per poi involarsi, indisturbata, verso il primo trionfo stagionale.

Ed alle sue spalle, ecco proprio la bielorussa che non a caso la segue anche nella classifica generale, forte di un cammino sin qui sontuoso che oltre al successo di venerdì nella sprint l'ha vista confermarsi sul podio, proseguendo così la serie di piazzamenti nella top8 che perdura dall'esordio stagionale. E finchè la percentuale al poligono si manterrà abbondantemente oltre il 90% (anche oggi perfetta), difficile che possa perdere giri.

Giri alti che ha mantenuto anche la francese Julia Simon, terza e per la quarta volta in carriera sul podio (la prima volta in questo inverno) che dopo i tre errori spartiti nei due poligoni a terra è stata pronta nel giro finale a raggiungere e sopravanzare una stanca Hanna Öberg, cui non è riuscita la strenua difesa del podio dopo aver inscenato una prodigiosa rimonta che dal 29imo posto di partenza (con 1'15 di ritardo dalla testa) l'ha vista uscire per terza dall'ultima sessione di tiro (100% al tiro per lei). Oltre al podio mancato, per lei anche la necessità di cedere il pettorale giallo a Røiseland per trovarsi di colpo al terzo posto della generale, incalzata dalla sorellina Elvira, oggi settima.

Appena davanti alla minore delle sorelle svedesi, ecco Dorothea Wierer. La forma sta crescendo, ma sui quattro poligoni non è ancora sufficiente per spingere a tutta. Lo si è capito bene nella seconda parte di gara, quando la vincitrice delle ultime due Coppe del Mondo ha manifestato qualche difficoltà al tiro, spendendo qualche secondo più del solito nel puntamento e nel rilascio dei primi colpi. Con la freddezza che la contraddistingue, l'altoatesina di casa in Val di Fiemme ha voluto gestire con ulteriore calma il poligono conclusivo, conscia di starsi giocando un piazzamento importante, ma è comunque maturato l'errore all'ultimo tiro, penalità che ha fatto definitivamente svanire le possibilità di un podio che - ad onor del vero - sarebbe stato comunque impossibile, visto il ritmo nelle gambe di Simon e Öberg; al traguardo, davanti a lei, ha trovato spazio anche Karoline Knotten, quinta.

I tre errori nella terza sessione potevano costare casi ad Elvira Öberg, ma la ventunenne svedese ha saputo confermarsi ancora una volta tra le maggiori sorprese dell'inverno (almeno fin qui), limitando solo a quella maledetta tripletta gli errori di giornata, per finire in coda a Wierer e aggiungere un ulteriore mattone ad una costruzione che appare sempre più solida; ottavo posto quindi per Franziska Preuss, incappata a sua volta in tre errori (0-1-0-2) come chi la segue a completare la top10, vale a dire Marketa Davidova (0-1-1-1) e Lisa Hauser (1-0-1-1).

Tre errori al tiro anche per Lisa Vittozzi (1-0-1-1) che continua a rincorrere la forma migliore dopo l'esperienza col Covid. Questa tre giorni tirolese ha palesato significativi passi avanti per la sappadina che appare in linea per presentarsi al meglio dopo la pausa natalizia. Intanto la seconda parte della tappa di Hochfilzen (sprint, inseguimento e mass start tra venerdì e domenica) andrà sfruttata per crescere ulteriormente di giri.

Giri alterni che animano ancora i motori di Tiril Eckhoff (diciassettesima con 6 errori, 3-0-1-2) e Denise Herrmann (25ima con 4 giri di penalità, 0-1-3-0): se per la norvegese l'incostanza è un dato di fatto (eccezion fatta per il periodo d'oro della passata stagione), in casa tedesca non può suonare qualche campanello d'allarme, visto che - precisione a parte - Denise non riesce a trovare quell'incidenza sugli sci che rappresenta il suo autentico punto forte.

Ma in una stagione così, è inevitabile che molte certezze vengano meno.

 

La classifica di giornata

Luca Perenzoni

Ti potrebbero interessare anche: