Sci di fondo | 03 gennaio 2021, 18:20

Fondo - Frida Karlsson si difende: "Tattica sbagliata? Non è vero, è stata la migliore per la classifica del Tour"

La svedese ha parlato della sua tattica di gara fortemente criticata dai media svedesi: "Facile parlare dalla tv stando seduti sul divano; avevo un accordo con le statunitensi, ma non mi hanno dato i cambi promessi"

Fondo - Frida Karlsson si difende: "Tattica sbagliata? Non è vero, è stata la migliore per la classifica del Tour"

È stata protagonista di una gara tutta all'attacco Frida Karlsson, in testa dall'inizio alla fine nell'inseguimento di Val Müstair, senza ricevere però cambi dalle statunitensi e finendo così per venire beffata da Diggins e Brennan, giunte rispettivamente prima e seconda per una bellissima doppietta statunitense.

I media svedesi non hanno risparmiato critiche a Frida Karlsson per la sua condotta di gara. Alcuni esperti commentatori di SVT hanno contestato la giovane svedese per la sua troppa generosità, imputandole di non aver lasciato andare in testa a tirare anche le statunitensi. Secondo loro avrebbe dovuto risparmiare un po' di energie, una volta appurato di non averne abbastanza per riuscire a staccare Diggins e Brennan.

Frida Karlsson, però, non è d'accordo con le critiche ricevute e al termine della gara ha risposto a chiare lettere sull'Expressen, giustificando le proprie scelte: «Qualsiasi cosa faccia, sbaglio sempre - ha affermato Karlsson con un sorriso - in realtà non sono per niente insoddisfatta della mia tattica di gara. Non credo che avremmo avuto lo stesso vantaggio su tutte le atlete concorrenti se avessi lasciato tirare le altre. Penso di aver fatto la cosa giusta oggi».

Insomma Karlsson ha ammesso di aver pensato alla classifica generale del Tour de Ski, piuttosto che alla gara odierna. «Penso sia stata la tattica migliore per la classifica del Tour, visto che abbiamo creato un netto divario rispetto alle altre».

La svedese si è poi lamentata per le continue discussioni televisive sulle sue scelte tattiche: «Ci sono molti esperti sul divano davanti alla tv, ma sono io a conoscere meglio il mio corpo e so quali sono i miei punti di forza, quindi penso che le persone più adatte a parlare della mia tattica siamo io e il mio allenatore».

In seguito Karlsson ha anche svelato di avere un accordo iniziale con le statunitensi, poi non mantenuto da Diggins e Brennan. «In realtà abbiamo parlato un po 'prima dell'inizio, io e le due americane, e avevamo deciso di collaborare. Ma non so se erano un po' troppo stanche per prendere la testa. L'idea iniziale era che mi avrebbero aiutato a gareggiare, ma non hanno fatto molto. Allo stesso tempo, non riesco a stare in testa ad aspettare il cambio, perché poi butto via i secondi rispetto alle altre che rincorrono da dietro. Mi sarebbe piaciuto ricevere qualche cambio e farmi anche tirare da loro, ma non posso biasimarle».

L'impessione è che l'obiettivo di Karlsson fosse prima di tutto fa fuori dalla lotta le sue connazionali.

Giorgio Capodaglio

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