Sci di fondo | 06 gennaio 2021, 18:53

Fondo - Le parole delle cinque azzurre dopo la 10km in classico di Dobbiaco

Comarella: "Non è andata come volevo"; Scardoni: "Ho confermato una buona condizione"; Franchi: "Devo imparare a gestire tante tappe consecutive"; Di Centa: "Non sono soddisfatta"; Debertolis: "La gara non è andata bene"

Foto Newspower

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Così le cinque azzurre in gara oggi nella 10km in classico di Dobbiaco hanno commentato le loro prestazioni a Newspower, ufficio stampa dell'evento.

Anna Comarella (ITA) – 17.a
«Oggi non è andata come volevo perché pensavo e speravo di mantenere almeno la 15.a posizione, ma ero affaticata dalla gara di ieri e sentivo le gambe pesanti. Spero di rifarmi tra due giorni in Val di Fiemme, dove c’è un’altra gara in tecnica classica. Con la neve che c’è qui a Dobbiaco faccio molta fatica, la nevicata di stanotte poi ha rallentato la pista ed io non sono proprio un drago su questo tipo di neve. Ora la testa va alla gara mass start in classico di venerdì e alla final climb di domenica, anche se ultimamente vado meglio in skating che in classico. Domani dovrò cercare di recuperare più energie possibili».

Lucia Scardoni (ITA) – 21.a
«Sono contenta della gara che ho fatto, ho perso qualche posizione rispetto a ieri però ho confermato una condizione buona, e ormai le fatiche si stanno facendo sentire, accumulandosi di giorno in giorno. Sono fiduciosa però, siamo quasi alla fine del Tour, tengo duro! Questa di Dobbiaco è il giro di boa, da qui dovrebbe essere tutto in discesa, ma di discesa ce ne sarà ben poca! Il mio obiettivo è confermare il risultato dell’anno scorso. Ho fatto vedere che nelle distance la mia condizione è buona, diciamo che cercherò di fare bene tutte le gare, non mi limiterò a partecipare! La Final Climb l’ho già fatta una volta, ripromettendomi di non farla mai più: troppa sofferenza! Adesso è passato qualche anno e tecnicamente e mentalmente sono migliorata. Sarà una faticata ma non mi spaventa».

Francesca Franchi (ITA) – 36.a
«È la prima volta che partecipo al Tour de Ski e per me è tutto nuovo. Devo imparare come gestire tante tappe consecutive, la fatica, l’alimentazione e come reintegrare i liquidi e le energie. Sicuramente, dopo le gare in Svizzera pensavo di fare delle buone gare qui a Dobbiaco. La pista mi piace davvero tanto, ma ieri mi sono sentita vuota e oggi, anche se è andata meglio, non sono pienamente soddisfatta. La tecnica non mi dispiace, anche se preferisco lo skating. Sono curiosa di vedere cosa succederà in Val di Fiemme. E certo, voglio finire il Tour de Ski e scalare la Final Climb».

Martina Di Centa (ITA) – 40.a
«La gara non è andata molto bene e non sono soddisfatta. Ho avuto brutte sensazioni fin dall’inizio ed anche mal di schiena, in generale dal punto di vista fisico è andata molto male. La neve oggi era bella, la mia performance non è stata pregiudicata dalla condizione della pista. Non sono abituata a reggere certi carichi e adesso li sto accusando un po’. Da queste prime tappe del Tour de Ski porto via tanta esperienza, qui il livello è altissimo e spero di abituarmi a questi ritmi e chiudere il gap con le migliori. Adesso abbiamo un giorno di riposo e abbiamo tempo per decidere cosa fare del futuro, non so ancora se salirò fino alla cima del Cermis».

Ilaria Debertolis (ITA) – 44.a
«La gara di oggi non è andata bene. Partivo in una buona posizione, e questo mi dispiace ancora di più, ma sento la fatica che si accumula. Sono esausta ed è tornato il mal di schiena. Nei primi giri non me la sono cavata male, ma sono davvero allo stremo. Avevo anche degli sci veloci e ben preparati, peccato! Spero di riuscire a recuperare domani, nel giorno di riposo, perché aspetto la Final Climb. Voglio farla: è in salita ed è in skating, è una gara che mi piace».

G.C.

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