Sci di fondo - 08 gennaio 2021, 17:36

Fondo - Pellegrino: "Oggi sensazioni non troppo positive, ma domani è un altro giorno"

L'azzurro è rimasto fuori dalla zona punti nella mass start in classico della Val di Fiemme: "Oggi ho corso a tutta soprattutto nei primi giri. Poi, visto che facevo fatica a stare con i migliori, ho cercato di arrivare integro alla fine della gara"

Foto Newspower

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Ha lottato nel corso dei primi due giri della 15km in classico di Tesero, prima di perdere posizioni ed a quel punto non sprecare inutilmente energie per conservarle in vista della sprint e chissà, magari anche per il Cermis. Federico Pellegrino è apparso però non troppo soddisfatto delle sue sensazioni alla vigilia della sprint di domani, anche se è consapevole che in una corsa a tappe come questa, tutto può cambiare da un giorno all’altro.

L’azzurro ha indossato fino ad oggi il pettorale rosso di leader della classifica a punti, anche se già dopo l’individuale di Dobbiaco in testa vi era Bolshunov, in possesso però anche di quello giallo. Ma il poliziotto valdostano in realtà non è mai stato interessato a questa speciale classifica. «No, oggi non sono partito bene nel primo giro pensando al bonus point - ha affermato a Fondo Italia al termine della gara - perché il pettorale rosso non è mai stato un obiettivo, dal momento che ancora oggi non so se completerò il Tour de Ski. Un obiettivo te lo poni se sai di arrivare. Ho avuto il pettorale rosso perché ho vinto la prima sprint che portava tanti punti ed oggi invece perché Bolshunov ha già quello giallo. È stato bello indossarlo, ma non è un mio obiettivo».

Pellegrino ha quindi provato a dare tutto per ottenere un bel risultato, ma quando ha visto che non era la giornata giusta ha preferito risparmiare energie. «Oggi ho corso a tutta soprattutto nei primi giri. Poi, visto che facevo fatica a stare con i migliori, ho cercato di risparmiarmi un po’ in vista delle prossime gare ma soprattutto di arrivare integro alla fine di questa. Inoltre non avrebbe avuto senso andare a tirare da solo negli ultimi giri, meglio restare nel gruppetto dove mi sono trovato per salvaguardare le energie».

Il pensiero è ovviamente rivolto ora alla sprint di domani. «Le sensazioni non troppo positive di oggi non sono di buon auspicio per domani, ma è un altro giorno, quindi si vedrà. La tattica? Quando c’è un arrivo anticipato da una discesa così lunga, sai bene che non devi andare davanti, ma dall’altra parte se stai dietro sai di dover avere degli sci veloci per sorpassare chi hai davanti. Intanto vediamo come va la qualificazione, che adesso è la cosa più importante della gara di domani, poi dopo la qualificazione penserò alle finali».

L’azzurro ha rivolto un pensiero anche al suo compagno di squadra Francesco De Fabiani, giunto secondo dopo aver lottato fino all’ultimo con Bolshunov: «Sono felice per il suo podio, anche se so che non è contento fino in fondo perché avrebbe voluto vincere».

Giorgio Capodaglio

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