Sci di fondo - 11 gennaio 2021, 15:36

Fondo - Intervista a Lucia Scardoni tra Tour de Ski, Mondiale e ... fiori d'arancio

La veneta delle Fiamme Gialle ha parlato del suo Tour de Ski e di quanto abbia sentito l'assenza dei tifosi soprattutto allo stadio di Tesero; poi ci ha svelato: "A giugno mi sposo, undici giorni dopo Greta e Chicco"

Fondo - Intervista a Lucia Scardoni tra Tour de Ski, Mondiale e ... fiori d'arancio

Ha chiuso il Tour de Ski in 31ª posizione, ma può ritenersi soddisfatta di quanto ha fatto nel corso della competizione. Dopo essere partita male a Val Müstair, tra Dobbiaco e Val di Fiemme Lucia Scardoni ha dimostrato di essere in buonissime condizioni, ma soprattutto ha confermato di essere in crescita anche nelle distance. Le è mancato l’acuto avuto lo scorso anno nella sprint di Tesero, anche se pure in questa occasione ha gareggiato bene, ma complessivamente la veneta delle Fiamme Gialle è stata protagonista di un Tour de Ski migliore rispetto allo scorso anno.

Per questo motivo è una Scardoni serena quella che abbiamo incontrato in mixed zone dopo la scalata al Cermis. «Me lo ricordavo più faticoso – ha affermato con il sorriso a Fondo Italiaoggi mi sono divertita. Sono partita con il mio ritmo, perché non è una gara adatta alle mie caratteristiche, ma nel finale stavo bene e ho anche rimontato alcune posizioni. Peccato aver perso contatto con il gruppo nel corso del giro di boa allo stadio perché così è stato sempre un rincorrere. Sarebbe stato sicuramente più divertente arrivare all’inizio della salita assieme alle altre, anche perché probabilmente ci avrebbe permesso di fare anche qualcosa di meglio visto che alcune le abbiamo superate lungo il percorso. Ma alla fine sono contenta così».

L’assenza di pubblico non è passata certo inosservata, anche se Scardoni ha ammesso di averne sentito la mancanza soprattutto in occasione delle competizioni di Lago di Tesero. «L’ho notata soprattutto nella 10km in classico, perché ricordo quanta energia si riceveva lo scorso anno con lo stadio pienissimo e tantissimi tifosi sulla Zorzi. Addirittura credo che riuscii a fare la salita solo grazie al loro tifo. Fu bellissima anche la Valena in occasione della sprint. Sul Cermis invece ero così concentrata a pensare come risparmiare energie e fare meno fatica che nemmeno me ne sono accorta più di tanto. Sicuramente con il tifo è tutta un’altra cosa. Purtroppo questa è la situazione attuale e bisogna conviverci, sperando si risolva in fretta».

Ora un po’ di riposo, poi si riparte: «La prossima settimana non avrò gare, poi invece andremo ad affrontare i Campionati Italiani sprint e team sprint, quindi si partirà nuovamente per il Nord con Falun e Ulricehamn. Successivamente sarà già il momento di tuffarsi sul Mondiale».

A fine stagione, poi, Lucia Scardoni è attesa da un evento ancora più importante. «Mi sposerò a metà giugno. Pensate ad undici giorni di distanza dal matrimonio di Greta e Chicco. Il matrimonio sarà di mercoledì, un giorno insolito ma in una data che per me e il mio futuro marito è speciale. Adesso io e Greta avremo due addii al nubilato da organizzare (ride, ndr)».


Giorgio Capodaglio

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