Combinata - 16 gennaio 2021, 17:39

Combinata Nordica - Pittin e Buzzi commentano il 9° posto nella team sprint della Val di Fiemme

Pittin: "Abbiamo fatto una buona gara, ma è stata una delle più dure che abbia mai fatto perché davanti hanno sempre tirato a tutta"; Buzzi: "Abbiamo dimostrato di essere sulla strada giusta"

Foto Newspower

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Alessandro Pittin e Raffaele Buzzi hanno chiuso al nono posto la team sprint della Val di Fiemme, recuperando qualche posizione nel fondo, ma meno di quante avrebbero immaginato alla vigilia. L'inseguimento di fondo è stato durissimo, con le coppie in testa che hanno deciso di andare subito a tutta, tenendo sempre ritmi molto alti. Ecco come i due azzurri hanno commentato la loro gara, anche in vista dell'individuale di domani.

Alessandro Pittin
«Penso che, in generale, abbiamo fatto una buona gara, sia nel salto che nel fondo. Purtroppo è stata una delle team sprint più dure che io abbia fatto negli ultimi anni perché davanti non si sono mai fermati, hanno sempre tirato a tutta, c’era troppo distacco per provare a recuperare. La neve era veloce, chiaramente ieri quella fresca era un po’ più lenta ma oggi, appunto, il tracciato era veloce e forse anche per questo era ancora più difficile recuperare su chi stava davanti. Oggi ho fatto un buon salto, quello che ieri mi era mancato in gara, speriamo di riuscire a farlo anche domani e vedremo come andrà».

Raffaele Buzzi
«Non abbiamo trovato tanto aiuto nella squadra americana, avremmo voluto fare una gara più tattica. Ci è stato subito chiaro che non potevamo contare su di loro per provare a recuperare le squadre di testa. Abbiamo tentato, ma da soli è difficile, il gruppo davanti non ha mai abbassato il ritmo e probabilmente si sono dati il cambio, facendo molto meno fatica di noi. Sul trampolino oggi non sono andato bene, Alessandro ha fatto un buonissimo salto e ha limitato i danni, ma il mio era proprio al limite. Posso solo dire di essere riuscito a “salvarmi”. Il vento non mi ha aiutato, ma non lo voglio usare come scusa. La verità è che ero un po’ teso e il mio gesto atletico ne ha risentito: è risultato forzato, non ho saltato come so fare. È la prima team sprint dell’anno comunque, e pur non avendo ottenuto un ottimo risultato abbiamo dimostrato che siamo sulla strada giusta e che stiamo lavorando bene».

G.C.

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