Biathlon - 16 febbraio 2021, 18:23

Biathlon - La gioia di Davidova: "All'uscita dell'ultimo poligono ho iniziato a sorridere"

La ventiquattrenne ha regalato alla Repubblica Ceca il primo oro mondiale dal successo di Koukalova nel 2017: "È difficile per noi seguire le sue orme perché lei era incredibile, ma ci proveremo"

Biathlon - La gioia di Davidova: "All'uscita dell'ultimo poligono ho iniziato a sorridere"

Due anni fa proprio a Pokljuka perse l’opportunità di vincere l’individuale di Coppa del Mondo con un errore nell’ultima serie, oggi Marketa Davidova si è rifatta con gli interessi conquistando proprio nella località slovena la sua prima medaglia d’oro mondiale. Un titolo iridato arrivato nel format che sulla carta è per lei più ostico, nel quale mai aveva chiuso con quattro zero.

Tanta l’emozione della ventiquattrenne ceca al termine della gara. Nella conferenza stampa dell’IBU, Davidova ha descritto soprattutto le sensazioni provate all’ultimo poligono: «Dopo la quarta serie ero molto felice, sorridevo mentre lasciavo l’area di tiro. Peccato che subito dopo ci fosse una piccola salita, quindi il sorriso è andato via presto. Ero comunque felice di aver sparato senza commettere errori».

La ceca non ha tremato in occasione dell’ultima serie: «Sono rimasta quasi sorpresa di quanto fossi tranquilla, consapevole di dover fare solo il mio lavoro come nella prima serie in piedi. Ero un po’ nervosa soltanto dopo il diciannovesimo colpo. Penso di averlo spinto al centro del bersaglio con la mia mente. L’ultimo giro è stato comunque molto difficile per me, sono contenta di aver avuto un bel vantaggio sulle altre, perché ero veramente morta».

Il successo di Davidova ha regalato alla Repubblica Ceca la prima medaglia d’oro mondiale dalla vittoria di Koukalova a Hochfilzen nel 2017. «Koulalova è stata una grande atleta, ha fatto tanto per il biathlon ceco. È difficile per noi seguire le sue orme perché lei era incredibile, ma ci proveremo».

La ceca ha poi chiuso spiegando come ha fatto in pochi giorni a passare dalle delusioni di sprint e pursuit a questo bellissimo successo: «Ero decisa a dimenticare sprint e pursuit, mi sono concentrata soltanto sul lavoro da fare».

Giorgio Capodaglio

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