News dalle località - 18 aprile 2021, 18:00

La Community dei Centri Fondo - Valle d'Aosta, il "Gran Paradiso" dello sci nordico: 22 piste e 350 chilometri percorribili

Al termine della stagione più complicata (-40% di presenze e di incassi), il presidente di Avef, Fabrizio Lombard, traccia un bilancio comunque positivo: "Abbiamo ricoperto un ruolo sociale ed entro dicembre arriveranno novità". Tuttavia, anche in estate non ci si annoierà...

Il "Gran Paradiso" dello sci di fondo, nel più classico dei casi di "nomen omen", risiede in Valle d'Aosta, una regione che, per geomorfologia e per tradizione, ha fatto della montagna non soltanto il proprio biglietto da visita, ma anche la sua alleata più fedele, sui cui pendii e nelle cui vallate edificare il presente e il futuro del territorio.

È proprio là, dove svettano nella loro maestosa imponenza i Quattromila più prestigiosi d'Italia e d'Europa, abbracciati da scorci naturali che neppure l'obiettivo fotografico più sapiente sarebbe in grado di immortalare nella loro assoluta perfezione, che sorge quella che può essere ribattezzata senza timore di smentita la patria dello sci nordico per antonomasia, perlomeno per quanto concerne il Nord-Ovest del Belpaese.

Ventidue piste differenti, per un totale di 350 chilometri, inglobate in cinque macroaree: Monte Bianco (Courmayeur - Val Ferret, Morgex - Arpy, La Thuile), Aosta (Saint-Barthélemy, Saint-Oyen - Flassin, Saint-Nicolas, Ollomont, Bionaz), Monte Cervino (Torgnon, Verrayes, Valtournenche, Breuil-Cervinia), Monte Rosa (Brusson, Gressoney-Saint-Jean, Ayas - Antagnod - Champoluc, Gressoney-La-Trinité, Coumarial - Fontainemore, Champorcher) e Gran Paradiso e Mont Avic (Cogne, Rhêmes-Notre-Dame, Valsavarenche, Valgrisenche).

Tracciati tutti percorribili sci ai piedi, all'interno dei quali sono però presenti percorsi pedonali per l'escursionismo, anche con ciaspole, e poligoni di tiro per il biathlon (a Bionaz e Brusson, riservati agli agonisti). Più della metà degli anelli, inoltre, è coperta in minima parte da un sistema di innevamento artificiale, così da consentirne la fruizione parziale anche qualora le avvisaglie meteorologiche dell'inverno tardassero a palesarsi.

Fabrizio Lombard, presidente dell'Avef (Associazione valdostana enti gestori piste sci di fondo), ha commentato così l'andamento della stagione appena archiviata: "In questi mesi abbiamo rinnovato l'attaccamento al territorio e ricoperto anche un ruolo sociale, garantendo momenti di sfogo e divertimento agli appassionati di sport, ai giovani, alle famiglie e a tutte quelle persone spesso costrette a stare in casa o, comunque, non in movimento. La soddisfazione più grande l'abbiamo provata nel vedere uomini e donne di ogni età mettere gli sci ai piedi per la prima volta: un emblema di speranza nel domani".

Chiaramente, parlare di numeri e di bilanci è impresa ardua, visto e considerato che la pandemia di Coronavirus e la chiusura dei confini ha fatto sì che la Valle d'Aosta facesse segnare un significativo calo del turismo italiano ed estero (-40%), con annessi ammanchi registrati alla voce introiti tanto in termini di sciatori, quanto in materia di prenotazioni e pernottamenti.

"Possiamo comunque essere contenti di aver dato un servizio alla comunità, anche con i locali, i noleggi e le altre attività legate ai centri dello sci nordico - ha proseguito Lombard -. Ringraziamo l'amministrazione regionale per il supporto e il sostegno forniti in questo particolare momento storico. Lo sforzo per tenere aperte le piste è stato notevole da parte di tutti i gestori, ma tutti hanno lavorato senza sosta per assicurare le migliori condizioni da dicembre a marzo".

Ora, è già tempo di pensare al prossimo capitolo; l'Avef, infatti, non si ferma ed è al lavoro per rinnovare il sito internet (scinordicovalledaosta.it), che si presenterà con un nuovo look per l'inizio della prossima stagione invernale: "Avrà una veste grafica rinnovata, capace di adattarsi al dispositivo mediante il quale ci si connette, e conterrà informazioni immediatamente leggibili. Poi, implementeremo il servizio di biglietteria online, testato da alcune località già nelle ultime settimane della stagione ormai conclusa, attraverso il quale sarà possibile acquistare anche veri e propri pacchetti"

Prima, però, ci sarà l'estate e, in quest'ottica, i centri fondo valdostani si stanno preparando autonomamente ad accogliere i propri visitatori (Covid permettendo). L'offerta turistica è ricca e variegata e spazia dalle molteplici possibilità escursionistiche (dalle camminate al trekking) all'universo della mountain bike, senza scordarsi dell'e-bike, che in questi ultimi anni ha decisamente preso piede e incarna un fulgido esempio di modalità sostenibile.

Redazione

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