Biathlon - 19 maggio 2021, 13:10

Biathlon - Thomas Bormolini: "Vivere le cose con maggiore serenità sta facendo la differenza"

Il biatleta livignasco è intervenuto nel corso di un incontro digital organizzato dal Team Livigno: "Vedere le cose con ottimismo mi sta aiutando molto; sto crescendo come atleta ed essere umano"

Foto Fabio Borga (Team Livigno)

Foto Fabio Borga (Team Livigno)

Nell’ultima stagione Thomas Bormolini ha rilasciato poche interviste, alle parole ha preferito anteporre i fatti, disputando la miglior stagione della sua carriera. Rimasto a sorpresa fuori dalla Squadra A, il ventinovenne di Livigno del CS Esercito non si era arreso, allenandosi con il massimo impegno nella Squadra Osservati e guadagnandosi così la convocazione già per la prima tappa di Kontiolahti. La sfortuna aveva voluto complicargli ulteriormente le cose, facendolo restare fuori dal primo fine settimana di gare, in quanto contatto stretto di Dominik Windisch, risultato erroneamente positivo ad un tampone, prima della partenza per la Finlandia. Una volta dimostrato l’errore dell’esame, assieme al compagno di squadra del CS Esercito, Bormolini aveva poi raggiunto il resto della squadra azzurra per la seconda tappa di Kontiolahti.

Da quel momento Bormolini non è più uscito dai cinque pettorali assegnati per la Coppa del Mondo di biathlon, crescendo gara dopo gara, magnifico protagonista nella staffetta maschile che ha chiuso al terzo posto la competizione di Oberhof. Al Mondiale di Pokljuka il livignasco si è tolto anche la bellissima soddisfazione di qualificarsi per la mass start domenicale. Un risultato ottenuto con una gara in meno, dal momento che era rimasto sorprendentemente escluso dall’individuale, dimostrando ancora una volta di riuscire a superare le difficoltà con grande serenità.

Il livignasco è tornato sull’ultima stagione nel corso dell’evento digital organizzato martedì da Team Livigno, moderato da Andrea Vidotti. Su domanda del cronista di Eurosport, Dario Puppo, che ha sottolineato proprio quell’impressione di serenità d’animo che Bormolini ha dato per tutta la stagione, il ventinovenne dell’Esercito, che compirà trent’anni a fine agosto, ha parlato dello spirito con cui ha affrontato il periodo più recente della sua carriera sportiva e più in generale della sua vita. «La mia serenità ha fatto la differenza negli ultimi anni – ha sottolineato Bormolinisto crescendo come atleta ed essere umano. Ciò mi porta a vivere le cose con maggiore tranquillità. Trovare serenità al di fuori dello sport, mi ha portato a vedere e vivere le cose in una maniera diversa rispetto al passato. Essere ottimista fa stare bene, non mi avete mai visto con il broncio. Anche questo è un fatto importante per stare bene. Quando in stagione capitano dei momenti un po’ difficili da affrontare, l’importante è vedere le cose sempre con ottimismo, ciò mi aiuta molto».

Bormolini è reduce dal primo raduno della Squadra A, nella quale è tornato dopo gli ottimi risultati della passata stagione. Il livignasco è stato inserito nel gruppo allenato da Klaus Höllrigl e Mirco Romanin, che comprende anche Lisa Vittozzi e tanti giovani come Daniele Cappellari, Patrick Braunhofer, Michela Carrara e Rebecca Passler, che si sono ritrovati in Val Martello. Su domanda di Fondo Italia, l’atleta del CS Esercito ha descritto il gruppo nel quale si trova ad essere d’improvviso il più anziano: «Vero, sono il più vecchio (ride, ndr) in un gruppo molto giovane, nel quale ci sono tanti talenti. Al tiro sono molto competitivi, tanto che mi sento il più scarso (ride, ndr), mentre nel fondo sono io a trainare il gruppo. Abbiamo appena concluso il primo raduno che è stato molto tranquillo. Rispetto agli altri, ero un po’ più indietro dal punto di vista atletico, in quanto ho sciato per tutto il mese di aprile anziché fermarmi. La preparazione è però lunghissima e mi porterò presto al pari con gli altri».

Giorgio Capodaglio

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