Sci di fondo - 28 novembre 2021, 18:01

Sci di Fondo - Ecco perché è stato deciso di far disputare regolarmente le gare di Ruka

Sci di Fondo - Ecco perché è stato deciso di far disputare regolarmente le gare di Ruka

La competizione maschile, alla quale non hanno preso parte i sei fondisti norvegesi iscritti, il padrone di casa Iivo Niskanen e anche altri atleti, ha fatto ovviamente molto discutere. Non sono stati pochi coloro che si sono scagliati contro la FIS, accusando Federazione e i giudici di aver fatto disputare la gara anteponendo il "dio denaro" alla sicurezza degli atleti.

In realtà, dalla stessa squadra norvegese non sono arrivati attacchi nei confronti della Federazione, in quanto la decisione è stata degli atleti, che hanno preferito evitare di esporsi a possibili malanni nella stagione olimpica, anche perché la prossima settimana è in programma una sprint in skating molto importante per poter provare la propria condizione nel format olimpico. Non a caso, nella gara femminile hanno partecipato sia Johaug che una fantastica Weng, brave a chiudere rispettivamente prima e terza. Di altro tenore l'atteggiamento di Iivo Niskanen, che ha fortemente attaccato la FIS e chi ha deciso di far gareggiare. «C'è chi come me pensa che la salute sia più importante del denaro - ha affermato a NRK mentre si toglieva gli sci - la gara avrebbe dovuto essere annullata. Qui si arriva ai 75 chilometri all'ora in discesa e a quel punto si è decisamente oltre i 20 gradi sotto zero. Quindi non va bene per gli atleti, soprattutto prima delle Olimpiadi».

Ma a termini di regolamento, a Ruka non è stato commesso alcun errore da parte dei giudici di gara. Infatti al punto 315.9 del regolamento è scritto: "Se la temperatura è sotto i -20°, misurata al punto più freddo del percorso, la competizione sarà posticipata o cancellata dalla giura". Una decisione che si fonda, quindi, su un dato puramente oggettivo, al di là se si tratti di una stagione olimpica o meno, che a differenza di forti nevicate o vento, non richiede nemmeno una consultazione con i capitani delle squadre.

La giuria ha quindi rispettato alla lettera il regolamento, rinviando due volte la gara femminile in quanto questa mattina la temperatura era di -23°, posticipandola all'orario più caldo della giornata, quando era di diversi gradi più alta rispetto al -20°. Quando si è gareggiato, nel corso della gara maschile è stata rilevata, secondo documenti ufficiali a disposizione di tutti sul sito FIS, una temperatura di -18,5°, mentre in quella femminile di -17°.

È fondamentale, poi, sottolineare anche un altro aspetto. Come da regolamento la temperatura è stata misurata nella zona più fredda del circuito, che corrispondeva al punto più basso della discesa che porta al lago, anziché, come erroneamente si poteva immaginare, in zona stadio, dove in realtà c'erano alcuni grandi in più.

Insomma la decisione della giuria di gara di andare avanti e far svolgere la competizione non è stata affatto sbagliata, come ovviamente è stata altrettanto legittima la scelta di alcuni atleti di anteporre gli interessi olimpici alla competizione odierna.

Giorgio Capodaglio

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