Olimpiadi | 22 dicembre 2021, 13:30

Aumentano i contributi per le Federazioni, ma non per la FISI; Roda all'attacco di Sport e Salute: "Non lo accetto"

Aumentano i contributi per le Federazioni, ma non per la FISI; Roda all'attacco di Sport e Salute: "Non lo accetto"

Arrivano più soldi da Sport e Salute come contributi alle Federazioni per il 2022, ammonando a 288 milioni di euro. La Federazione Italiana Sport Invernali, però, non riceverà nemmeno un euro in più rispetto allo scorso anno. Una situazione che ha mandato su tutte le furie il presidente della FISI, Flavio Roda.

«Questa volta non posso accettare che la FISI venga penalizzata – ha commentato il Presidente FISI in un comunicato stampa - se i contributi complessivi aumentano, ma a noi viene attribuita la stessa cifra dello scorso anno, significa che in percentuale ci vengono dati meno soldi. Faccio davvero fatica a capire il criterio».

Anche perché rispetto ad altre federazioni, lo scorso anno la FISI è stata particolarmente colpita dalla pandemia, dal momento che le competizioni si svolgono in inverno, proprio quando vi sono maggiori restrizioni: «Noi sosteniamo tutta l’attività, da quella dei piccoli all’alto livello – ha affermato Roda - usciamo da un anno drammatico a causa della pandemia, che ha richiesto esborsi maggiori per mantenere tutti in sicurezza. Abbiamo anche dato contributi agli Sci Club, perché potessero ripartire con l’attività. Come premio, Sport e Salute non ci riconosce nulla in più».

Senza dimenticare che la FISI è nell'anno olimpico e l'inizio di stagione ha già regalato diverse vittorie: «Siamo nell’anno olimpico, abbiamo entrambi i portabandiera a Pechino 2022, segno che i successi della FISI sono di altissimo livello. I nostri atleti sono su tutti i giornali perché vincono quasi tutte le gare di livello internazionale, abbiamo giovani in crescita, sono in arrivo le Olimpiadi in Italia. Si continua a parlare di meritocrazia, ma guardando alla distribuzione dei contributi mi pare che i criteri siano altri».

Il comunicato si conclude con un nuovo attacco da parte di un Roda che non ci sta a vedere gli sport invernali considerati meno rispetto ad altre discipline: «Sono anni che mi batto perché la FISI abbia il rango che le spetta nell’ambito delle Federazioni, ma ancora non è così. Questa volta non lo posso accettare e farò di tutto perché i contributi siano modificati. Ricordo che la Federazione Italiana Sport Invernali rappresenta ben 15 discipline, di cui ben 10 olimpiche e prepara gli atleti che costituiscono l’80% dei Giochi Olimpici Invernali. Nella nostra storia abbiamo vinto 106 medaglie olimpiche; nell’ultima edizione in Corea, i nostri atleti si sono messi al collo sei medaglie, di cui due d’oro, tra cui la prima della storia nella discesa femminile. Chiedo ai vertici di Sport e Salute cosa dobbiamo fare di più per avere la considerazione che ci spetta».

G.C.

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