Sei gare del Tour de Ski, i 400 punti per la vittoria della classifica generale più ben quattro successi di tappa da 50 punti ciascuno, ai quali si sommano altri 30 punti per la doppia vittoria nelle qualificazioni sprint. La competizione alpina ha lanciato Klæbo in fuga nella classifica generale della Coppa del Mondo che lo vede ora al comando con un vantaggio esagerato di 368 punti su Alexander Bolshunov. Il russo ha bisogno di un’impresa per recuperare un tale svantaggio nelle restanti 15 gare, comprese le finali di Tyumen. Il norvegese ha 1183 punti, il russo 815.
Molto più distanti tutti gli altri, a conferma di quanto questi due campioni siano su un altro livello al giorno d’oggi. Valnes è terzo con 527, poi c’è Niskanen a 485 e Golberg a 470. Da sottolineare l’ottava piazza di Jouve con 343 punti, nonostante non sia arrivato in fondo al Tour de Ski.
Federico Pellegrino è appena fuori alla top ten, occupando l’undicesima piazza con 318 punti. De Fabiani è 26° con 195 punti, un peccato se si pensa alla sua classifica del Tour de Ski alla vigilia della Val di Fiemme.
E gli altri italiani? Salvadori ha 29 punti, Maicol Rastelli 26, Paolo Ventura 21, Stefano Gardener 11, Michael Hellweger e Davide Graz 8, Martin Coradazzi 5.
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Nella classifica distance è un bel duello tra Bolshunov e Klæbo, con il russo che è avanti con 373 punti, 40 in più rispetto al norvegese. Chervotkin è terzo a 257, mentre Yakimushkin quarto con 248 davanti a Krüger che ha 238 punti. Primo italiano è De Fabiani, 19° con 125.
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Infine nella classifica sprint è primo Klæbo con 450, seguito da Jouve con 310 e Terentev con 280. Poi altri tre norvegesi: Taugbøl con 264, Valnes con 262 e Northug con 232. Pellegrino è in ottava piazza con 212 punti.
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