Biathlon - 09 gennaio 2022, 17:15

Biathlon - Tommaso Giacomel: "Pretendo di più da me stesso, ma la brutta serie di ieri non mi fa dimenticare ciò che so fare in piedi"

Per Danielsson - Projekt-P

Per Danielsson - Projekt-P

Si è concluso un weekend particolare, difficile e per questo molto importante per chi come Tommaso Giacomel, a ventuno anni, vuole fare un corso accelerato di esperienza in Coppa del Mondo, per poter presto arrivare nelle posizioni di vertice a cui ambisce.

Il giovane delle Fiamme Gialle ha raccolto un 35° posto nella sprint con tre errori al tiro, seguito da una single mixed relay per lui da dimenticare, con due giri di penalità rimediati nella serie in piedi della prima frazione, difficili da accettare per un atleta sempre determinato e perfezionista come lui. Infine il 29° posto nell'inseguimento con cinque errori al tiro in una giornata davvero complicata per tutti.

Se lo scorso anno Giacomel si era quasi gustato Oberhof, in quanto era il suo rientro in Coppa del Mondo, questo weekend ha conosciuto questa località nel suo aspetto peggiore, quello di una pista nella quale è sempre difficile gareggiare, perché si vivono quasi tutte le stagioni in pochi giorni. Una bella lezione in ottica Mondiale 2023. «Sono contento che questa tappa sia finita - ha raccontato il trentino a Fondo Italia - visto che ne abbiamo viste di tutti i colori, praticamente tutte le stagioni in una settimana tranne l’estate (ride, ndr). Gareggiare nelle condizioni trovate oggi non è neanche divertente, soffri e basta, però fa parte del gioco ed è cosi per tutti. Sono contento che sia nevicato e che la pista fosse in condizioni buone tutti i giorni».

Giacomel ha quindi fatto il resoconto del suo weekend, partendo dalla gara di venerdì: «Della sprint mi tengo buono il tiro a terra, visto che avevo trovato delle condizioni veramente pessime, ma come mi è capitato troppo spesso fino a oggi, ho avuto troppa foga in piedi e ho buttato via gli ultimi due».

Poi una single mixed relay che avrebbe abbattuto molti, ma non lu, critico con se stesso e allo stesso tempo bravissimo a reagire immediatamente nella giornata odierna: «Della gara di ieri voglio solo dire che non sarà di certo una brutta serie a farmi dimenticare quanto sono in grado di fare nel tiro in piedi. Ho avuto un blackout totale nel mio punto di forza, però sapevo che oggi non sarebbe accaduto di nuovo. La pursuit è andata abbastanza bene, anche se è stata un calvario penso per tutti. Purtroppo nell’ultima serie avevo della neve dentro la diottra e ho dovuto soffiare piu volte e mettere dentro un dito per toglierla (ecco spiegato perché ha aperto in tempi più alti rispetto al solito, ndr). Ciò mi ha tolto tranquillità portandomi a fare due errori».

Giacomel ha già lo sguardo rivolto alla prossima tappa: «In ogni caso, vado via da Oberhof con due gare in zona punti. Sono sicuro che Ruhpolding sia una pista molto piu adatta a me e attaccherò anche lì, perché non sono certo contento di un 35° e un 29° posto. Pretendo molto di più da me stesso e sono convinto di avere nelle mie corde la possibilità di fare più di quanto ho fatto qui».

Giorgio Capodaglio

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